CITAZIONE (myster jinx @ 19/12/2012, 23:21)
Prendiamo l'ultimo albo: solo l'anno scorso ci sono state le celebrazioni dell'Unione dell'Italia, che è nata come regno nel 1861. Cosa che sanno anche i bimbi, ma che i due protagonisti di pagina 31 addirittura anticipano di 2 anni attribuendo il titolo di Re d'Italia al Re di Sardegna.
Beh, il Regno viene proclamato ufficialmente il 17 Marzo 1861. Però il tentativo di allargamento del Regno di Sardegna era iniziato ben prima (dal '48 se vogliamo), d'altronde proprio nel 1859 viene annessa la "Lombardia" (pochi mesi prima dell'evento di Carrington). Comunque hai ragione, ma mi chiedo se a livello popolare non si parlasse già di "Regno d'Italia" a titolo informale (e magari sarcastico). Bisognerebbe consultare la stampa dell'epoca (cosa che Mignacco pare aver fatto, visto che cita il "Giornale di Roma").
CITAZIONE (Aldous @ 21/12/2012, 14:47)
10) potrei immaginare che Arturo esprimesse un implicito augurio per il suo Paese. Già allora l'unità d'Italia era... nell'aria.
Già.
CITAZIONE (Aldous @ 21/12/2012, 14:47)
11) Piuttosto... chi potrebbe essere "il principe"?
Assomiglia vagamente a Gassman, quindi potrebbe essere il Principe Torquato Terenzi con l'ultimo vestito buono rimastogli
CITAZIONE (myster jinx @ 19/12/2012, 23:21)
O a pagina 147 quando il Colonnello Traggs dice che "L'arma ha superato persino le più rosee alternative del nostro gruppo", quando invece ha distrutto le mie più rosee aspettative
Beh, tu sei un pacifista
. Dal suo punto di vista è contento..
CITAZIONE (myster jinx @ 19/12/2012, 23:21)
9) Ma poi, il cannone solenoide che blocca tutti gli apparecchi elettrici e li tiene bloccati finché non viene disattivato, non doverbbe autobloccarsi?
Probabilmente non si alimenta con la corrente elettrica. Campo magnetico... e se andasse a leys?
CITAZIONE (Aldous @ 21/12/2012, 14:47)
3) il 28 agosto 1859 in California l'aurora polare investì davvero la valle dello Yuba River. Questa è Storia. L'elemento mysteriano aggiunto è la magnetizzazione della miniera, come accertato a pag.10. Peccato però che...
gli accadimenti descritti nel prologo non abbiano alcuna relazione con la vicenda.
L'esperienza di Long John così come quella degli Indiani del 1859 costituisce essenzialmente una componente mistificatrice della trama, che però risulta IMO gustosa e propiziatrice di quella suspence necessaria agli sviluppi successivi.
Qualcuno potrebbe accusare Mignacco di averne approfittato per creare suspence senza che poi si risolvesse in alcunchè? Potrebbe. Ma, a sua discolpa, vi ricordo che spesso la narrativa mysteriana ha creato castelli logici i quali poi si sono risolti in un nulla di fatto. Quindi secondo me, dare la colpa a Luigi è riduttivo.
Quoto, assolvo Mignacco. Un autore con trent'anni di carriera alle spalle, che ha il grande merito di
conoscere i personaggi dei fumetti e il loro mondo, e che infatti ha scritto per molti editori e per quasi tutti i Bonelli. Io ammiro l'eclettismo e mi piace che scriva MM cercando di "imitare" il primo Castelli. L'unica cosa che gli rimprovero, oltre a una certa legnosità nei dialoghi (che mi sorprende, visto che non è un "vecchio" rimasto agli anni '60), è la scarsa fantasia. Ma bisogna fare i distinguo fra le storie da lui ideate e quelle eseguite su commissione della redazione. Certo questa storia specifica non è riuscita granché, ma d'altro canto si nota come sia stata rimaneggiata (la sequenza di Romanini con il cannone è posticcia, non c'entra una fava con tutto il resto).
Di conseguenza,
CITAZIONE (myster jinx @ 19/12/2012, 23:21)
Però Martin Mystère NON è un fumetto qualunque. Non dico che debba essere la bibbia. Gli errori ci sono sempre stati. Ma noto che ultimamente si stia un po' lasciando andare.
Ripeto: non pretendo che Martin sia scevro da errori, persino Omero a volte sonnecchia e Alfredo scantonò di brutto con la Sokka Gaccai (OCCSS), ma qui si esagera un po'.
[...]
Seriamente, quest albo mi sembra rimarcare che Martin non è più tanto Martin, ma un fumetto qualunque. Cosa che - una volta accettata - potrebbe farmi pure tornare a leggere le storie con leggerezza. Anche se da sempre ero abituato a bilanciare la leggerezza con la precisione e la documentazione. Rimango tuttora un po' deluso dalla cura di quest'albo. E della serie in generale. Ma forse sono io che pretendo troppo.
sono d'accordo. E' la cura editoriale che lascia un po' a desiderare. O invece è stata ottima ed è riuscita a far uscire in tempo un albo dalla lavorazione problematica? Boh, bisogna lavorare in redazione per saperlo.
CITAZIONE (Aldous @ 21/12/2012, 14:47)
4) Comunque sia, come ho già scritto lunedì 17, lo stesso Martin carpisce l'occasione per denigrare la profezia maya. Sembra quasi un immeritato epigono di Alberto Angela.
Circa il cambiamento di rotazione dell'asse terrestre (pag.16) Martin fa un'affermazione che una volta non avrebbe fatto:
queste, da un punto di vista scientifico, sono autentiche sciocchezze. Voglio dire: è ovvio, lo sanno tutti. Perchè ribadirlo? Perchè rimarcarlo? Mi spiego con un parallelismo: è come se Beppe Grillo calcolasse matematicamente che ridurre gli stipendi dei parlamentari è poca cosa (pochi milioni di euro) rispetto agli sprechi di miliardi della Cosa Pubblica (nella Sanità, nel numero elevato di pensionati compensato da pochi lavoratori, etc.). È ovvio, lo sappiamo, ma uno non può denigrare il proprio cavallo di battaglia. E, allo stesso modo, il detective dell'impossibile non può fare un'affermazione
contro il mystero. Al massimo la lasci fare agli altri. Credo che abbiate inteso cosa voglio dire...
5) Cerchiamo di rientrare nei canoni della serie, perdonatemi. Ad esempio il Kali Yuga, sappiamo bene, acquisì sostanza mysteriana nella filosofia agarthiana.
6) Altro esempio: in altri tempi il mistero di Bolon Yokte avrebbe preso mysterianamente corpo in un demone tipo Marduk o, che so, in un consesso tipo quello di Zeus del sesto Gigante. Probabilmente.
7) Insomma, il tocco scientifico c'è sempre stato, ma prima aveva quel senso di confine quasi
giacobbiano
che ora non si sente più.
8) Rimane però marcata la componente didascalica per cui posso affermare che questo sia IMO l'albo del 2012 più aderente al personaggio classicamente inteso.
4) Deve ribadirlo e rimarcarlo perché è in tv, con milioni (spero per lui
) di persone che pendono dalle sue labbra. Stavolta mi sembra ok, è solo una precisazione. In
Congiura nei cieli esagera (ma d'altronde quella storia parla proprio delle esagerazioni).
5)Agarthiana?
6)Altri tempi, già...
7)Forse proprio a causa di Giacobbo. Due "detectives dell'impossibile" si pestano i piedi, il mondo è troppo piccolo per tutti e due.
8)Beh, sì, in un certo senso sono d'accordo. Infatti non l'ho affatto disprezzato.
CITAZIONE (Aldous @ 21/12/2012, 14:47)
1) @Max, un "bulletto" non spara mica ad altezza d'uomo? Da come si comportano, ad esempio col General Store, va da sè che John Harker li abbia querelati in passato, eppure sono ancora lì a scorazzare. COme mai? Evidentemente i Tompkins sono tollerati, o meglio subiti passivamente, in virtù del loro potere di minaccia e di intimidazione, proprio come i camorristi. Se così non fosse, lo sceriffo e la comunità tutta se ne sarebbero già sbarazzati, a norma di legge o con giustizia sommaria. Ti pare?
Nell'epilogo vediamo poi che i Tompkins siano criminali di un certo spessore. Possiedono le competenze tecniche necessarie
per far saltare il cannone solenoide (pag.157).
Beh, certo, se sono criminali sicuramente sanno come far scoppiare un po' di dinamite. Ma lo saprei fare pure io, forse.
Il discorso sulla mafia è molto complesso, o molto semplice a seconda della prospettiva, e non è questo il luogo più adatto per dilungarsi su tale tema. Ti dico che secondo me non hai torto, ma che 4 tizi col fucile e una rete politica e affaristica basata sulla compiacenza reciproca (oltre che sull'intimidazione e la violenza) sono due cose leggermente diverse. Potrei dire, un pochino forzatamente, che i Tompkins sono mafiosi "allo stato embrionale", come poteva essere la mafia antisavoiarda delle origini.
CITAZIONE (Aldous @ 21/12/2012, 14:47)
Ehi. Ho dato due risposte. Clamoroso! Per riprendermi dallo shock, espongo un altro dubbio che mi è sorto:
12) alla luce dell'epilogo, non capisco il pensiero etico del colonnello Tragg durante la "caduta" dell'aereo (pag.57). Cosa intende lui per "dovere"?
Sta precipitando e si è preso uno scagotto
(trad.: ha molta paura). In quei pochi istanti gli dispiace di aver messo a rischio la vita dei suoi uomini e giustifica il suo senso di colpa nell'unico modo possibile a un militare della fiction(?). Ma il tutto dura poco, quando atterrano è già tutto passato.
CITAZIONE (Aldous @ 21/12/2012, 14:47)
13) Riguardo l'installazione militare a sole due miglia
dal paese: perchè il sindaco di Bee River Town non ha elevato ricorso alle competenti autorità del Wyoming? Come è possibile che un primo cittadino sia all'oscuro di cosa fanno nella sua città e se ne stia con le mani in mano? Vedremo poi come Jack Walsh nutra fondati sospetti (e mica ha competenze o conoscenze ulteriori) mentre Bernard Hope non se ne cura affatto. Bah.
Mai visto sindaci fantocci del partito/governo/potere economico-industriale?
"Tu non ti interessi a quello che fanno i militari, e noi ti lasciamo il 75% delle tasse sul territorio".
CITAZIONE (Aldous @ 21/12/2012, 14:47)
1domande secondarie (ma mica tanto):
14) La strada che vediamo a pag.71 è inizialmente normale (nella prima vignetta sembra intorno ai quattro metri) poi la carreggiata si deforma a dismisura fino ad arrivare a una ventina di metri (ultima vignetta). Come è possibile?
15) Da pag.86 a pag.87, mentre parla con George Mills, Rebecca si toglie i pantaloni davanti a tutti
e indossa la gonna.
16) In quale strada di New York si trova la ABC News? L'incrocio di pag.11 pare alquanto riconoscibile.
17) A pag.14 poi vediamo anche da quale sezione dell'edificio proviene la voce di Martin. Ciò significa che lì vi è ubicata la sala di trasmissione?
18) Come al solito deve fare il solito appunto militare. Che barba, che noia! Il grado di maggiore negli USA riporta due eptafogli, non uno come ha il maggiore Walters.
Qualcuno si inventi una pseudo-giustificazione, vi prego. Non mi dite: è un errore. Mi disgusterebbe la lettura.
14) Ehm, l'inquadratura è zoomata diversamente. Nella prima vignetta è più ravvicinata, nell'ultima meno.
15)
(Errore di Tuis).
16) La sede è su un'altra via:
http://en.wikipedia.org/wiki/ABC_News. Quelli che vediamo nella vignetta sono gli studi televisivi? Però
qui dice "headquarters". Boh, guarda
qui, se ci riesci (a me non carica la pagina).
17) Non necessariamente. La freccetta del balloon è "gergo" fumettistico, serve solo a dare un'indicazione.
18) E' un errore. Ma di poco conto.
CITAZIONE (Alice.88 @ 30/12/2012, 22:34)
I disegni... un'altra delusione. I personaggi sono poco espressivi, alcune tavole sembrano fatte di fretta e di conseguenza gli errori commessi sono numerosi, soprattutto nelle parte ambientata all'interno dell'aereo: molti personaggi cambiano posto da una vignetta all'altra, a pagina 43 nella prima vignetta una fila di poltrone sparisce nel nulla, il corridoio centrale si allarga e si restringe in continuazione, in alcune vignette i personaggi non sono inseriti correttamente nello spazio prospettico, ecc.
E' vero, ci sono alcuni errori abbastanza ingenui. E' un periodo così, anche Alessandrini ne ha commessi parecchi prima di
Anni 30. Evidentemente sono retaggi del lavorare al Corriere dei Ragazzi, sul quale i fumetti avevano una funzione didattica "incorporata", anche nelle storie più semplici e d'azione; di conseguenza le vignette avevano più una funzione illustrativa che narrativa ed erano meno dettagliate. Ma è una ipotesi, neanche troppo convincente, dato che Alessandrini aveva superato quella fase ed aveva affinato un tratto unico e iperdettagliato. Forse è solo l'età che avanza, boh.
Di certo questo albo è stato molto rimaneggiato e Tuis deve aver avuto qualche intoppo nella realizzazione, dato che non l'ha disegnato tutto. Gli errori comunque ci sono, come quello della gonna segnalato da Aldous. Invece la fila di poltrone mancante mi sembra un po' meno lampante, potrebbe trattarsi solo di una prospettiva particolare.
CITAZIONE (Professor Zoom @ 11/1/2013, 09:55)
Una sola domanda:
ma che senso ha prelevare Martin e famiglia?
Erano un problema? Li si elimina ( va bhé, andiamo contro la sospensione del'incredulità, quindi scartiamo ovviamente questa idea), o si evita proprio di averci a che fare, altro che portarseli dietro per poi sbarazzarsene.
Oppure, se si vuole che MM entri nella storia e salvi il mondo (o in questo caso la cittadina), lo sceneggiatore trovi un'idea migliore
Come ho scritto sopra, secondo me la sequenza disegnata da Romanini è posticcia, non c'entra una mazza con quanto raccontato prima. Di conseguenza il piano dei militari è inventato al momento, e il rapimento di Martin e famiglia e colleghi aveva proprio il senso dichiarato all'inizio: usare le loro competenze in previsione di un ritorno al "medioevo". Poi dev'esserci stato qualche problema nella lavorazione della parte finale ed è stato arrangiato alla bell'e meglio lo spieghino. Spieghino decisamente pacchiano (i finestrini truccati...:desert: ).
E qui ritorniamo a parlare di cura editoriale.