Agarthi - Il Forum di Martin Mystère


Gli enigmi del giovane Martin
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Gli enigmi del giovane Martin, Martin Mystère Special n.29

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view post Posted on 18/7/2012, 21:13
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Druido

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Votato sufficiente.
La storia in sè è anche simpatica, ma so già che, come le precedenti, tra un paio di settimane non mi ricorderò nulla...
La trovo (troppo), fine a se stessa. Capirei di più le avventure del giovane Martin, se strettamente collegate alla serie...

Come probabilmente avevo già scritto dopo lo speciale dell'anno scorso, non mi entusuasma l'appuntamento fisso. Così come mi avevano stancato tutti gli anni, Angie,Dee e Kelly...
Credo che l'alternanza, potrebbe essere una soluzione interessante. Oltre al giovane Martin e al succitato "terzetto", Zona X, il Docteur Mystère, un Team-up... e avremmo "coperto" 5 speciali...

Ma è solo la mia opinione, come sempre del resto...

Arrivederci a presto, e per chi ci va, buone vacanze...
 
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The_Occupant
view post Posted on 19/7/2012, 13:04




Mi sono piaciuti alquanto, sia la storia del giovane Martin, sia l'albetto sul fumetto italiano, ricco di ammiccamenti e citazioni di stile (Sergio Orloff era geniale). Storie molto fresche, ho messo buono, forse avrei dovuto votare ottimo, ma non so come cambiare il mio voto... Per il futuro mi piacerebbe comunque vedere una maxi-saga che rilanci la continuity martinmysteriana.

Comunque vedrei bene anch'io un ritorno in grande stile di Zona X, Altrove e magari del Docteur Mystere
 
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Sbù!
view post Posted on 21/7/2012, 09:39




alla mia edicola non ne è arrivata nemmeno una copia...non potrò leggere l'allegato. :(
 
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view post Posted on 22/7/2012, 17:59
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Il Dybbuk

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La recensione di Franco Villa mi ha fatto un po' rivalutare questo speciale, che durante la lettura mi è piaciuto fino a un certo punto e nel quale (forse per la prima volta) non avevo avvertito minimamente quel che ha avvertito Franco Villa. In effetti la sua interpretazione ci sta e questo mi risolleva un po' il morale. Comunque lo speciale 27 introduceva un nuovo set, il 28 introduceva altri elementi, questo 29 non introduce niente e si limita a rimescolare elementi che girano ormai da due anni. Spero che nel 30 si cambi qualcosa. Anche perchè ormai ogni storia di Castelli e Recagno è un'auto celebrazione e paradossalmente in questo anno celebrativo c'è il rischio di un'overdose.

L'allegato, infatti, mi è piaciuto, ma - colpo di scena - meno rispetto ai precedenti. Mysterik è uno spasso, Caluri un mito, le altre due storie brevi sono dei raffinati giochini, un po' banalotti, forse, per chi ha già letto altre parodie di questo tipo (come I cent'anni di Martin mystère nel Mystero delle nuvole parlanti).

Intendiamoci: tutto questo è pane per i miei denti. I miei di me, i miei personali. Ma sacrifico volentieri questo pane in favore di un fumetto SERIALE che torni ad essere SERIALE, e penso, con tutto il rispetto possibile, che anche C&R dovrebbero ricominciare ("ri" perchè un tempo lo facevano) a sacrificare i propri gusti a favore del personaggio. Io capisco che a fare questo passo indietro si corra il rischio di ottenere quello che si vede ultimamente sul sempre più sguaiato forum di Nathan Never, dove la serialità (che in NN è tornata in primo piano proprio in questi mesi) viene schifata e insultata e dove ora si rimpiangono certe mattonate filler del passato (dopo che per anni ci si è lamentati delle mattonate filler in favore della serialità). Io capisco che fare l'autore, il curatore di testata o l'editore sia difficile. Capisco tutto. Ma sono un po' stufo. Non è possibile che mi legga un albetto ipercitazionista in cui l'unica citazione alla serie principale sia sbagliata (nell'Occhio sinistro di Rama Cristina Ramos telefona per la prima volta il 31 Marzo 1982, non nell'inverno 1981). Non è grave, chissenefrega, ok, con un po' di fantasia si mette tutto a posto. Si vive lo stesso, W Martin. Ma questa o è distrazione o è disinteresse. In entrambi i casi c'è qualcosa che non va.

Aggiungo: non capisco perchè ostinarsi a mantenersi temporalmente sul vago. Sì, a me sembra un'ostinazione, quasi un capriccio. Ormai ogni storia può essere ambientata in qualunque momento. Se MM fosse stato sempre così non ci sarebbe niente da ridire. Ma MM non era così, e non solo nei primi numeri, ma è stato molto dettagliato fino a un tre-quattro anni fa. Per quanto riguarda l'invecchiamento, non ci ha mai creduto nessuno. Nessuno è mai stato così insano o paranoico da considerare un fumetto come un uomo vero. Ma era bello pensare che il personaggio "invecchiasse" con il lettore e "maturasse" con lui. Era una messinscena curata da Castelli, e il lettore lo sapeva, ma aveva l'illusione che Martin avrebbe potuto esserci (e non che "ci fosse") davvero, che fosse "vivo" (tra virgolette). Onestamente non capisco perchè anche a due persone intelligenti come Castelli e Recagno sia venuta questa piccola paranoia, come se i lettori di oggi fossero più idioti di quelli di vent'anni fa. E' il contrario! Esattamente come vent'anni fa, il mondo non è un granchè, se anche i fumetti cominciano a dire e ripetere a piè sospinto "ehi, attento, guarda che siamo un'invenzione di fantasia" cosa rimane dell'Avventura bonelliana? E ci si domanda come mai i lettori calano e sono costretti a ripiegare su cinema e tv o a autocompiacersi sulle storie tristi con le didascalie hard boiled, la pioggia scrosciante e i personaggi che si piangono addosso (e a me piacciono anche quelle, sia chiaro).

In un'opera seriale una storia "immaginaria" va benissimo. Due vanno bene. Tre sono ok. Ma quando cominciano ad essere quattro, cinque, sei, praticamente un appuntamento fisso (ma non progettato per quello scopo, come invece era Docteur Mystère)... beh, di nuovo, c'è qualcosa che non va.
Almeno per me.
E io adoro le storie "immaginarie"!


(Odio scrivere queste cose, ma spero di non aver offeso nessuno, autori in primis)



p.s.: sono l'amministratore di questo forum, e in quanto tale dovrei essere il primo a non andare off topic. Il fatto è che i suddetti albi sono carini, piacevoli, divertenti, ma offrono così pochi spunti...
 
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view post Posted on 22/7/2012, 20:39
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Vecchio Saggio

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Lo trovo un ottimo intervento e del tutto in tema, di cui condivido parecchio e comprendo tutto. Infatti l'ho linkato nella recensione :)
E ho pure lanciato una sfida!
E ti ho citato nei commenti alla parte due dei Giganti di Prama in uscita a breve!

Basta?
 
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view post Posted on 23/7/2012, 17:08
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Druido

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Ho fatto la stessa strada di Max: mi era piaciucchiato l'albo, me l'ha fatto rivalutare Franco (ma a posteriori... non è bello che debba leggermi una rece per apprezzare qualcosa: vuol dire che ero distratto, o troppo "indietro" per arrivarci da solo, o che era troppo criptico l'albo...), me l'a ririfatto valutare Max.

Che sarà brutto dirlo, ma condivido i punti di vista di entrambi. Il che vuol dire che non ne ho di miei? Le cose si mettono sempre peggio per me ^_^

Concludendo vorrei anche io che si smettesse con la storia del "senza data"! Io non sono un fervente delle continuity, ma l'ossessione per sdatare Martin ha proprio dell'ossessione.

Paura che invecchi troppo: basta dire che è figlio della "famiglia" di Wold Newton, come dimostrerà Franco fra due mesi su GaL. Non per incensarlo troppo, ma è questo il fumetto di Martin più fedele a Martin ^_^
 
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view post Posted on 23/7/2012, 18:32
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Il Dybbuk

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Ho risposto nei commenti alla rece, così non diventiamo troppo autorefenziali anche noi :D

Ma sappiate che anche per me GaL è quanto più si avvicina allo spirito del (buon) vecchio Martin

Per tornare in topic propongo anche qui il minuscolo enigma che ho proposto sul sito. Nello speciale agiscono una Frances e un Francis (non dico chi sono per evitare spoiler): scarsa fantasia anagrafica o finta coincidenza?
 
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view post Posted on 23/7/2012, 19:47
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Vecchio Saggio

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CITAZIONE (myster jinx @ 23/7/2012, 18:08) 
Paura che invecchi troppo: basta dire che

Alla faccia dello spoiler.
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 25/7/2012, 16:59




Riguardo alla datazione, ci sono però occasioni in cui la data è evidenziata anche dal contesto del racconto: ad esempio, nell'ultimo bimestrale, in cui comunque sono presenti le didascalie con i riferimenti temporali, le considerazioni iniziali di Martin sulla crisi economica sottolineano che la storia si svolge "oggi" e, soprattutto, mi fanno pensare proprio ad un Martin che vive nel presente. In questo special non ci sono date, però dalle caratteristiche dell'ambientazione (stile dei vestiti, delle automobili etc.) si capisce che siamo all'inizio degli anni '60: sapere se si tratta del '61 o del '63 aggiungerebbe poco a questa storia, almeno secondo me, nel senso che mi basta sapere che siamo nel periodo della formazione universitaria di Martin. Concordo che, in altre occasioni e specie di fronte ad eventi cardine della continuity, una datazione più precisa è invece importante.
 
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view post Posted on 25/7/2012, 19:25
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Vecchio Saggio

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CITAZIONE (Sergej Orloff @ 25/7/2012, 17:59) 
Riguardo alla datazione, ci sono però occasioni in cui la data è evidenziata anche dal contesto del racconto: ad esempio, nell'ultimo bimestrale, in cui comunque sono presenti le didascalie con i riferimenti temporali, le considerazioni iniziali di Martin sulla crisi economica sottolineano che la storia si svolge "oggi" e, soprattutto, mi fanno pensare proprio ad un Martin che vive nel presente. In questo special non ci sono date, però dalle caratteristiche dell'ambientazione (stile dei vestiti, delle automobili etc.) si capisce che siamo all'inizio degli anni '60: sapere se si tratta del '61 o del '63 aggiungerebbe poco a questa storia, almeno secondo me, nel senso che mi basta sapere che siamo nel periodo della formazione universitaria di Martin. Concordo che, in altre occasioni e specie di fronte ad eventi cardine della continuity, una datazione più precisa è invece importante.

Questo non è esattamente un punto a favore della storia, sarebbe molto bello vedere Martin riflettere su eventi di quegli anni (che so, eventi cubani), un valore aggiunto.
Così sembra un po' di essere dentro ad Happy Days (che magari è l'obiettivo di C&R)
 
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view post Posted on 26/7/2012, 21:03
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Druido

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Specifico che non sono per la datazione a tutti i costi.
Ma sono contrario alla NON datazione a tutti i costi.

Se siamo nel 63 e si capisce che siamo nel 63, perché non bisognerebbe dirlo che siamo nel 63?

Sopratutto considerando che negli anni 90 venivano riportate anche le volte che Martin andava al bagno ^_^
 
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Prof. Mystère
view post Posted on 27/7/2012, 12:13




Letto l'albo (anzi, gli albi) e ho votato buono. Vi spiego perchè: lo speciale estivo, con questa sua formula di narrare il giovane Martin, a me sta più che bene e anzi ritengo che sia il ruolo che più gli si addice (viste le formule passate). Certo, ci sono alcune cose che continuano a venirmi a noia (le vignette per i corridoi di Altrove giusto per mostrare i vari camei e l'ennesima, credo che stiamo a quota 1024, spiegazione di cosa sono quelle stramaledette Dime Press che tanto piacciono ai nostri autori). Ma la cosa che più in assoluto non sopporto è l'albetto allegato. I mondi alternativi, immaginati e quanto altro non fanno proprio per me e se dipendesse solo dal sottoscritto, eliminerei proprio l'allegato, che magari influisce non poco sui 6.20 del costo dell'albo.
Comunque, in generale, confermo le impressioni positive. Insieme a Storie da Altrove, credo sia l'unica collana che abbia da dire qualcosa. Esclusi giganti e maxi che ormai diamo sicuramente per defunti, bisogna fare qualcosa per l'almanacco e per la serie regolare. Degli articoli dell'almanacco me ne frega poco, perchè con internet è tutta roba di cui uno già ne è venuto a sapere, ma è importante trovare la giusta dimensione per le storie. E visto che il Doc. Mystère non si può resumare, usatelo per chiudere (chiudere!!!) qualche trama minore della serie regolare.
E a proposito di quest'ultima, anche il mio giornalaio, fan n. 1 di Martin, si sta arrabbiando per la qualità delle storie che, a parte qualcuna, si dimenticano tutte dopo qualche giorno. Continuate con la rivoluzione iniziata col bimestrale e riportate tutti quegli argomenti che tanto piacciono ai fan di Martin: ufo, uomini in nero, agarthi, atlantide, famosi misteri passati che aspettano un seguito (il teschio di cristallo vi dice niente?). Ci sarebbero una marea di cose da affrontare e invece leggiamo sempre storie che bene o male sanno di già visto.
Perdonate l'ot, ma ho preso la palla al balzo per dire una cosa che volevo dire da tanto e credo proprio che questa voce di protesta non sia solo mia (e del giornalaio). Cari autori che ci leggete, pensate un po' a questi lettori storici che si stanno disaffezionando al BVZM...
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 27/7/2012, 16:25




Provo a spiegare meglio la mia considerazione sull'assenza di datazione in quest'albo, che comunque nasce da una mia sensazione personale e non può essere certo valida in assoluto: mentre leggevo, non avvertivo l'esigenza che l'autore sottolineasse "siamo nell'anno X", perchè l'atmosfera da primi anni sessanta che respiravo mi bastava per dare una collocazione temporale al racconto. Poi, ben vengano in futuro datazioni più precise, magari legate, come scrive GGP, ad eventi dell'epoca su cui Martin si trova a riflettere o addirittura ad interagire.
 
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view post Posted on 17/8/2012, 16:32
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Vecchio Saggio

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Dopo questa operosa vis polemica (cui applaudo in quanto costruttiva, IMO) lasciatemi cantare la meritata Badoglieide.
1) Innanzitutto vorrei sottolineare lo spirito d'osservazione che il nostro eroe ostenta fin dal college. Se Egli sostiene tale approccio alla vita, perchè non dovremmo farlo noi, suoi epigoni? Insomma è nostro dovere andare a leggere tutti i dettagli di un racconto per vedere se quadrano, proprio come fa Lui fin dalle prime vignette di quest'albo.
2) Anche Betty e Veronica, del resto, dopo aver criticato l'atteggiamento indagatore di Martin (come voi talvolta fate con me, specialmente quelli della lista) ;) lo imitano facendo le detective nei riguardi della loro antagonista Mary Frances.
3) Noi mysteriani, in quanto tali, non apparteniamo alla maggior parte delle persone cui fa riferimento Chris a pag.23. Chi vuol confutare questa tesi si faccia avanti.
4) Gli Uomini in Nero che vediamo a pag.40 operano ad Altrove? Probabilmente sì, dato che negli anni '60 (individuati dal "recentemente" utilizzato a pag.115) la base era in mano loro.
5) Certo è che gli UiN hanno lasciato rapporti scritti e dettagliati (v.ad es. pag.41) delle proprie malefatte e ciò, sebbene poco accorto per chi voglia occultare la Verità, è in linea con quanto espresso nel terzo Gigante.
6) Ovviamente questa è la mia opinabile lettura e mi aspetto che qualcuno di voi entri di più nel merito e la discuta/contraddica. Insomma dibattete degli argomenti del nostro eroe! Non state lì solo a dare sommari ed ermetici giudizi. Siate mysteriani. ;)
____________________________________________________________________________
Mary Frances
7) Sulla mancanza di compatibilità espressa dallo scienziato UiN di pag.45 sospendiamo tranquillamente l'incredulità, ma non possiamo accettare la deficienza di una spiegazione pseudo-scientifica circa l'umanità di Mary Frances.
8) Quando bacia Martin (pag.93) il nostro eroe non si accorge di nulla, quindi i suoi tessuti sono caldi e morbidi... sono vivi. Come si spiega?
9) Lo so, vi sembra pedante tale approfondimento, ma se non mangia, come si alimentano le cellule biologiche di cui è composto il rivestimento?
10) Ella è un perfetto essere umano, che prova sentimenti come noi! Un'invenzione del genere dovrebbe far sussultare il mondo, non solo scientifico. E invece Martin dopo questa esperienza continuerà a vivere dimenticandosene completamente. Mah.
11) Scusate se insisto. A pag.116 Martin conforta un robot, dicendole: "tu sei una persona vera". A dir poco Reade merita il Nobel.
12) La perfezione della CREAZIONE di Francis Drake Reed ha sapore divino. Nel mondo mysteriano assume un titolo superiore ai Golem. Vi pare?
13) L'assistente addirittura ritiene che il grande Reade avrebbe potuto ricostruirla (pag.99) ma lui nega, adducendo di aver messo un pezzetto di cuore. Che significa?
14) La vignetta finale pare conferirle persino un'anima. È uguale alla dipartita di Maria Ossowiecki. Bah.
15) Sebbene perfetta, comunque, può essere annientata da semplici proiettili calibro 7,5 (pag.117).
16) Vorrei capire meglio anche la sua reazione. Agisce per legittima difesa, d'impulso (è una macchina emotiva) fulmina gli UiN, poi si pente e
si suicida.
:blink: Molto umana lei!
____________________________________________________________________________
17) L'intervento di Frank Reade (pag.83) è accaduto davvero nel mondo mysteriano?
18) Riguardo la necessità di passare per forza sopra il territorio degli indiani (pag.98), mi chiedo: Reade non poteva semplicemente volare più in alto? Bastavano poche centinaia di metri per evitare quelle rudimentali frecce. A questa domanda gradirei tanto un'osservazione di Recagno.
19) Quanto tempo passa tra l'accettazione del caso (pag.92-95) e la spedizione per Boston (pag.100)? La domanda è fondamentale per capire come possa aver fatto Martin in queste poche ore (o comunque pochi giorni) a procurarsi una pianta della casa al catasto. :eek: In Italia ci vogliono mesi! Assumiamo pure che l'amministrazione americana sia oltremodo efficiente, non possiamo fare a meno di interrogarci: come ha fatto Martin a farsela consegnare? Ci vuole quantomeno l'autorizzazione del proprietario. Forse ha mafiosamente corrotto il funzionario statale?
20) Mary Francis deve avere fornito tutti i dettagli a Martin, diversi giorni prima affinchè egli individuasse i dati catastali. Ma a pag.101 vediamo che... non conosce la strada. :o: Chiede infatti: "manca ancora molto?" Boh.
21) Perchè l'UiN trova interessante (pag.108) il nome scelto da Mary Frances? :blink:
22) Perchè è desideroso di informare i ragazzi (pag.107 terza vignetta) della biografia di Frank Reade? Ha dimenticato che lo scopo precipuo è occultare la Verità? Bah.
23) Sottolineiamo il fatto che solo nel 2012 il laboratorio di Frank Reade viene scoperto e portato ad Altrove (pag.125).
24) A pag.123 Tower sentenzia che all'epoca non esistevano le tecnologie avanzate di cui disponiamo oggi. Cosa? All'epoca gli UiN possedevano Altrove e tecnologie tali da fare molto molto di più!
25) Come mai gli UiN non andarano a scavare? Non è plausibile che quei 3 (uccisi da Mary Frances) non avessero fatto rapporto ai superiori. E allora? Come si spiega?
26) Tower si ricorda dell'Hard Disk impossibile dopo 50 anni, dico cinquanta anni! Non l'ha visto durante i vari cambi di casa? Ad esempio nel 1986 quando si trasferì ad Altrove, l'avrà portato con sè. Non lo vide? Mah. E nel 1999? Si salvò dalla distruzione? Bah.
27) Ma poi, amici, uno che trova nel 1962 un oggetto impossibile, che fa? Lo ripone in un cassetto. :blink: Ma per favore! E poi ha fatto pure l'agente segreto negli anni '80. Ritenete che il mio braccio non abbia diritto a muoversi vorticosamente in circolo?
28) Qualcuno mi spieghi poi, per cortesia, che importanza abbia il fatto che un linguaggio computer non si usi più (pag.129 quarta vignetta). Abbiamo conservato la Storia degli Antichi Egizi, non possiamo prendere quella superdocumentata degli anni '60 e decifrare l'hard disk? E tantopiù... ad Altrove! Ragazzi, ma io debbo davvero meravigliarmi che nessuno di voi se ne renda conto!
29) Max Brody fa l'assistente diretto di Tower da oltre vent'anni. In tutto questo tempo non è mai stato (pag.4) nel suo alloggio privato. Mah.
30) È mio dovere domandarmi chi riceva sulle sontuose poltrone di pag.5 senza la mediazione del proprio assistente.
31) Poi non capisco la ridondanza dell'affermazione di Brody a pag.6: "non avevo mai visto questa stanza". Scusa, ma tu non avevi mai visto niente di quell'appartamento. Figurati la singola stanza. Boh.
32) Ma l'assurdità continua. La terza vignetta di pag.7 fa chiaramente intendere che in 26 anni Tower non abbia mai raccontato a Brody alcuna delle proprie avventure da agente segreto. :blink: Di cosa parlano a mensa?
33) Eppure (pag.27) una volta gli raccontò l'avventura del verme gigante (SP27).
34) Per concludere la presa per i fondelli del lettore che ha comprato 29 speciali (ma anche Giganti e altri albi regolari) fino ad oggi, in cui Brody ha vissuto vicende dove l'inimmaginabile è possibile, Tower teme che questa storia possa impressionare il proprio assistente (pag.8). A questo punto devo dare per scontato che nelle prime vignette entrambi si fossero ubriacati. Però chi è ubriaco tende a dire la verità... :(
35) Alla fine Chris si autoinvita a cena a casa di Martin (cosa mai vista prima nella serie regolare, a mia memoria ma spero di sbagliarmi) e per giunta senza moglie! :eek: La vecchiaia gli ha dato alla testa? Menomale che nel 2016 andrà in pensione.
____________________________________________________________________________
36) Passiamo al tormentone sul cognome. Finchè lo chiede Veronica (pag.23) che è occasionale compagna può anche starci, ma è a dir poco stucchevole quanto inverosimile che lo dica Chris (pag.34) suo compagno stabile da diversi mesi, almeno. Ah, già, probabilmente è una battuta. Io però non l'ho capita. Vuol dire che è costretto ad interessarsi di mysteri? E allora il mio professore del liceo, che di cognome fa Troia (è vero), cosa dovrebbe dire alle proprie figlie? Spero che nessuno mi tacci di volgarità, si chiama davvero così.
37) Ma poi quello che non capisco nella battuta di Chris è la parola "perchè". Di solito un padre sceglie il nome proprio da conferire al figlio, magari come il nonno, ma il cognome semplicemente si eredita. Non c'è un perchè.
38) Moose e Midge (pag.36) sono fratelli/cugini dato che hanno un loro zio che lavora in teatro?
39) Non ho capito come funzioni l'università americana. Martin decide di propria iniziativa di iscriversi al corso (che sembra settimanale, a quanto leggo nella prima vignetta di pag.49) del prof.Morrow, e iscrive anche Chris, a sua insaputa, come se fosse un di più degli esami canonici e fondamentali, quasi avessero tempo da perdere!?! Dopo la vicenda (pag.121) decide di non seguirlo più e glielo va pure a dire! Chi di voi ha mai fatto così all'università?
40) Con tale modus operandi, Martin per laurearsi ci avrà messo il doppio del tempo, penserete voi. E invece sappiamo che si laureò nel 1964, nei 4 anni previsti.
41) In MM 174 a pag.49 apprendemmo che il nonno di Martin morì nel 1948, o al massimo nei primi mesi del '49. Come fece Martin a 5-6 anni (pag.86) a divorare i libri nella sua cantina? Già feci questa domanda nell'altra occasione, e credo ci sia un'unica risposta: che li abbia letti dopo la sua morte. Ma allora perchè non specificarlo? E poi, se ha ereditato la casa in Connecticut, che fine ha fatto? La vendettero?
42) A pag.112 Martin si definisce "detective dell'impossibile". Sappiamo che non è la prima volta. Anzi, già al liceo si era dato questo suffisso.
43) L'Arciduca Gordon (della saga di Mazinger) che vediamo a pag.4 è un tutt'uno con la tigre? Franco, perdona la mia ignoranza.
44) Devo poi manifestare il mio dissenso agli obbrobbri contro natura dei disegni. Tutta la fantasia che volete, ma a 19 anni ognuno di noi era già al massimo del proprio fisico, forte e grosso. Martin invece a quell'età sembra un tredicenne, ancora con le spalle strette. Come si spiega il suo ritardato sviluppo? Non solo lui, anche Chris è magrolino. Sono alti diversi centimetri meno di quanto saranno a quarant'anni. Boh.
45) Siamo d'accordo che il libro che Morrow presta a Martin sia science-fiction (pag.56-64) ma per quale motivo mezzo secolo fa (pag.60) gli uomini erano vestiti con abiti medievali?
46) L'ufficiale di pag.79 dice al sergente: "tu sei troppo giovane per ricordare la guerra, figliolo". Beh, almeno 19 anni li deve avere un sergente. Non può ricordarsi di 11 anni prima?
 
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