Sergej Orloff |
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| Provo a spiegare meglio la mia considerazione sull'assenza di datazione in quest'albo, che comunque nasce da una mia sensazione personale e non può essere certo valida in assoluto: mentre leggevo, non avvertivo l'esigenza che l'autore sottolineasse "siamo nell'anno X", perchè l'atmosfera da primi anni sessanta che respiravo mi bastava per dare una collocazione temporale al racconto. Poi, ben vengano in futuro datazioni più precise, magari legate, come scrive GGP, ad eventi dell'epoca su cui Martin si trova a riflettere o addirittura ad interagire.
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