Che felice coincidenza!.......Mi sono letto il n.147 giusto una settimana fa perchè cercavo risposte sul Golem e sulla vera natura dell'Ebreo Errante...Pertanto la "base" necessaria per cogliere i dettagli di questa vicenda era già presente e bella fresca.
Ricordavo tutto dell'eretico Shabbatai Zevi, della crisi che produsse all'interno della comunità secoli prima, e del suo voltafaccia finale. Ma anche del rabbino Moisè Stecher, grande iniziato e depositario di grandi segreti. Approvo la scelta di Morales sul suo destino, anche se dura e imprevista: evidentemente l'ultimo rabbino, che unisce le caratteristiche del rabbino iniziato tradizionale alla moderna tecnologia del Mossad, è diventato il referente ufficiale di Martin per le indagini che coinvolgono il mondo ebraico. Avete notato come in 2 albi non sia mai emerso il suo "nome"... nenche fosse conosciuto dai soli BA' AL SHEM?
La storia mi è piaciuta ed è da 7 pieno. Scorrevole e senza mai un calo di tensione.
Mi è piaciuto poi il realismo della vicenda che non da il minimo spazio ad un buonismo fuori luogo: il fanatismo dei figli (oltre al look) era da manuale. Uno poteva pensare che Ben, alla fine, avesse dei cedimenti...non fosse altro per l'affetto che lo legava a Ruth. Invece era una macchina di morte glaciale e sorretta da una fede incrollabile. Un figlio di puttana reso alla perfezione (fratelli e babbo non da meno).
Finale perfetto e condivisibile (ma era un messaggio già lanciato con il comportamento di Diana fin dalle prime pagine): "GirlPower" direbbero le Spice.
Occhio agli elementi introdotti e non "sigillati" definitivamente a fine storia!
Ad esempio....Ma voi credete che il dottorino "vecchia fiamma" sia stato coinvolto per caso nei guai fisici di Martin?.....Solo io penso che stanno preparando una crisi alla Peter/Mary Jane?
P.S
La copertina rimane un cesso!...La prossima è azzeccata ma...se Alessandrini non ha più voglia, e meglio che passa la mano ad un giovane motivato. Ho sempre odiato i compitini da contratto.