|
|
| TRAFFICANTE D'OPPIO (n.1) Inizio la lettura di questa miniserie scritta da colui che ritengo il miglior sceneggiatore di fumetti in assoluto, o comunque quello che preferisco: Gianfranco Manfredi. Dopo le magnifiche "Magico Vento", "Volto Nascosto" e "Adam Wild" (è uscita dopo, ma io l'ho letta prima di Shanghai Devil), inizio questa miniserie che so già che mi piacerà moltissimo. Questo primo numero non è probabilmente un capolavoro come il primo numero di "Volto Nascosto", ma è comunque una storia veramente ottima. Ho ritrovato con grandissimo piacere Ugo Pastore, già protagonista di "Volto Nascosto". Sempre ottima la ricostruzione storica, in questo caso di Shanghai alla fine del 1800. Anche se meno di altre ambientazioni, le atmosfere orientali mi attraggono molto. Interessantissima la vicenda legata al trafficante d'oppio, in cui Ugo diventa Shanghai Devil, e anche il finale, che ci lascia un interrogativo sull'identità dell'uomo mascherato che aiuta Ugo. Insomma, Manfredi scrive una storia ottima, come fa nove volte su dieci. Bravissimo Rotundo ai disegni. Ho trovato il disegnatore molto più bravo che su "Volto Nascosto" (in cui era comunque già bravissimo) e realizza ottimamente le atmosfere orientali della storia. Copertina eccellente di Mastantuono, che comunque preferisco meno a Rotundo, copertinista di "Volto Nascosto". Storia: 9,5 Disegni: 9+
|
| |