Agarthi - Il Forum di Martin Mystère

Sauro Pennacchioli, Sceneggiatore

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Sergej Orloff
view post Posted on 22/1/2010, 21:02




Ciao ragazzi, ho il piacere e l'onore di aprire questo topic dove potremo rivolgere delle domande a Sauro Pennacchioli, autore che ha scritto per Martin Mystère e per Zona X!

Anzitutto, vorrei ringraziare Sauro Pennacchioli per la sua disponibilità :)

In secondo luogo, voglio anche aprire le danze ( :D ) con la prima domanda: conosco le tue storie per Martin Mystère e per Zona X, ma ammetto di non conoscere i tuoi lavori al di fuori della Bonelli... vorresti parlarcene?
 
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Sauro Pennacchioli
view post Posted on 23/1/2010, 00:53




Caro Sergej,
sono nato nel 1960 (quindi non sono giovanissimo, anche se a parere unanime dimostro 15 anni di meno!), le prime cose le ho scritte a 17 anni per le riviste semiunderground di Max Capa, con i disegni di mio fratello Gabriele (poi autore di Diabolik e Dylan Dog, attualmente a Los Angeles come capo animatore della Dreamworks). Nello stesso anno ho cominciato a scrivere articoli per il Quotidiano dei Lavoratori, dove mi avevano scambiato per uno studente universitario, e a realizzare vignette alternate da quelle di Elle Kappa (una bella e brava ragazza che poi ha continuato). Nel 1978 sono stato tra i fondatori dell’agenda Smemoranda, la quale ha il logo della mela perché la prima ipotesi era Melagenda (mentre Smemoranda era una parodia della Memoranda, una famosa agenda internazionale per bancari dell’epoca). Nel ‘79 ho fondato Birba, una fanzine che piratava gli autori underground americani. Quindi ho scritto qualche storia per Lanciostory e Skorpio. Nell’83 Alfredo Castelli mi propone di scrivere una storia per la sua Eureka, ma la rivista chiude subito dopo e allora mi dice di scrivere qualcosa per Martin Mystère. Io preparo due grossi soggetti semisceneggiati di una trentina di cartelle ciascuno, “Il flauto di Pan” e la “Notte del Druido”. Il primo verrà sceneggiato fedelmente da Castelli e disegnato da Claudio Villa, il secondo sceneggiato fedelmente, ma senza la parte finale della storia (!), da Tiziano Sclavi (credo) e disegnato da Casertano. Non vengo pagato, ma da lì inizio a scrivere sceneggiature tutte mie per Martin Mystère, però non sento molto il personaggio: faccio fatica ad adattare il mio stile brillante (semicomico) alle atmosfere realistiche del Brick Bradford “de noantri”. Così, appena ho l’occasione di fare altro, lo lascio perdere (non senza avere prima fatto vomitare molti con qualche storia di Zona X, che, tra parentesi, era una collana che avevo proposto io ad Alfredo con il titolo retropulp di Storie Fantastiche). Nel frattempo (anzi, dal 1984) scrivo per Topolino, progetto e dirigo la rivista paninara Cucador, scrivo He-Man e tutti gli altri fumeti Mattel per il mensile Masters della Mondadori (inventando anche qualche serie nuova). Per la Play Press, nel 1988 creo il bonellide Ronny Balboa e ne scrivo una ventina di numeri (poi continuerà a lungo con altri autori), per lo stesso editore faccio da consulente per il fumetti Marvel e Dc, di cui sono esperto, ma solo nella fase iniziale della loro pubblicazione. Scrivevo anche molto per Calimero e meno per Splatter. Nel 1991, per farmi del male, ho scritto fotoromanzi per il settimanale francese Nous Deux, e siccome uno è piaciuto, con gli stessi personaggi ho dovuto realizzare tutta una serie. Sempre nella prima metà degli anni Novanta propongo una rivista di fumetti duri alla Universo, la rivista viene bocciata, ma i fumetti vengono incanalati nel prestigioso Intrepido, a cui vengo messo alla guida. Vi pubblico il debuttante Luca Enoch con Sprayliz, Michelangelo La Neve con Esp, Giuseppe De Nardo con Billiband e molti altri (un sacco di nuovi autori che vanno da Mario Alberti a Bruno Brindisi, tutti scelti da me). Nello stesso periodo ho cominciato a realizzare circa 150 volumetti cartonati De Agostini per bambini, in parte fiction e in parte didattici. Una curiosità. Nella seconda metà degli anni Novanta ho “rischiato” di diventare un interno stipendiato alla Bonelli quando, di sua sponte, Castelli mi disse: “Tranquillo, ora io e Tiziano Sclavi andiamo a Barcellona con Sergio Bonelli e lo convinciamo ad assumerti”. Non ne ho saputo più nulla. Un’altra curiosità. Fui chiamato dalla Rizzoli-Rcs come consulente per scrivere una relazione sul tema: “Corriere dei Piccoli e Linus, continuare la pubblicazione o cederli ad altri editori?”. Vedendo soprattutto i conti, la mia relazione terminò con: “Chiuderli, cederli o sostituirli con riviste più moderne”. Li cedettero. Dopo il 2000, a malincuore, ho lasciato perdere del tutto i fumetti per diventare giornalista professionista, scrivendo per periodici molto diffusi, lavorando alla progettazione di alcuni e al restyling di altri. Siccome mi sono stufato di scrivere questa autobiografia pallosissima salto i particolari, per ora. Dico soltanto che per una rivista maschile ho dovuto intervistare tutte le attrici e showgirl del momento, che vi pubblicavano i loro servizi di nudo. Ho visto, per esempio, molto da vicino le tette di plastica di Belen Rodriguez, cosa che il vanaglorioso replicante di Blade Runner non può invece citare insieme ai bastioni di Orione. Per fortuna, come giornalista, mi sono quasi sempre celato dietro vari pseudonimi. Ho scoperto questo sito per caso, e sono intervenuto nelle discussioni su due miei vecchi episodi di Martin, “L’Olandese Volante” e “Mutanti”, dicendo un sacco di cose intelligenti, per questo il sig. Sergej mi ha premiato aprendomi questo spazio personalizzato a cui non interverrà nessuno perché sono fuori dal giro dei fumetti da troppi anni. Tanto per dire, un paio di mesi fa Alfredo Castelli mi ha chiesto se volevo tornare a scrivere Martin e io non ho saputo cosa rispondergli. Se non altro, finché scriverò qui, invece che sull’albo di Martin, farò pochi danni.
 
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lo sbudellatore
view post Posted on 23/1/2010, 16:59




sei il fratello del pennacchioli che disegnava per dylan dog?.
mi andrò a rileggere le storie dei masters...ce l'ho sicuramente da qualche parte.
scusa per la banalità delle domande e delle considerazioni, ma non ho mai letto i tuoi mm o altre tue cose (tranne i master ma si parla di parecchi anni fa). magari se decidi di riniziare a scrivere facci sapere e sicuramente avrò più domande da fare...sulla loro effettiva validità e intelligenza però non garantisco.
 
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Sauro Pennacchioli
view post Posted on 23/1/2010, 17:10




Per carità, lascia stare i Masters! Ti faccio io una domanda, chi è la tizia della foto e perché l'hai messa?
 
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lo sbudellatore
view post Posted on 23/1/2010, 17:48




la tizia è elisa sciuto, attrice attualmente prestata alla tv come valletta di biscardi. l'ho messa per dire al mondo intero che dio esiste.

ma che percentuali ci sono per un tuo ritorno sulle pagine di martin mystere?.
 
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Sauro Pennacchioli
view post Posted on 23/1/2010, 17:50




Spero nessuna. Riguardo alla domanda precedente su mio fratello, ti confermo che disegnava Dylan Dog. Tra parentesi, da molti anni ci sono due sue storie di Dylan Dog inedite: probabilmente hanno deciso di non farle uscire a seguito delle polemiche sorte sulla violenza di questo personaggio.
 
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lo sbudellatore
view post Posted on 23/1/2010, 18:03




si, conosco le due storie ed ho scambiato anche un paio di mail dall'america con tuo fratello su questo argomento e l'ho fatto risaltare su due forum come comicus e cravenroad. la cosa ha suscitato anche un po' di clamore tanto che marcheselli è intervenuto trovando scuse come il numero delle pagine inusuale, che la trama (ma anche i disegni ahime) non sono abbastanza validi per essere pubblicati. insomma non si vuol dire la verità e cioè che sono storie splatter e non le pubblicano per quello. chiaverotti che le ha scritte in un primo momento ha confermato ma poi ha chiesto di non chiedergli più niente che le riguardi perchè gli hanno fatto il cazziatone.
insomma non si doveva sapere, comunque è confermata anche una chiaverotti/rinaldi che non verrà mai pubblicata una storia descritta come un carnevale splatter.
 
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Sauro Pennacchioli
view post Posted on 23/1/2010, 18:12




Ho visto le storie: i disegni sono validissimi, chi ha detto altrimenti dovrebbe trovare scuse meno offensive (fino a dicembre avevo tutte le fotocopie nel mio studio, ora mio fratello se l’è portate a Los Angeles). Non ricordo nemmeno immagini particolarmente splatter. Comunque, se un editore non vuole pubblicare delle storie che ha pagato, può farlo e senza vergognarsene.
 
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lo sbudellatore
view post Posted on 23/1/2010, 18:21




si, il fatto che abbia "attaccato" anche i disegni mi ha stupito.
certo che ha il diritto di non pubblicarle, però un po' di onestà farebbe piacere.
 
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Sauro Pennacchioli
view post Posted on 23/1/2010, 19:59




Ripensandoci, forse qualche motivo di interesse per rivedere i Masters c’è: i disegnatori delle mie storie. Giuliano Piccinnino su He-Man, Raffaele Della Monica su Marshall BraveStar e il solito mio fratello Gabriele su Captain Power (lì ha usato uno duro stile comic book che mi piaceva molto). Però forse Captain Power è iniziato quando la rivista Masters ha cambiato nome in Magic Boy, non ricordo. Non ricordo nemmeno chi disegnasse le altre mie due serie, Captain Hotwhells (si scrive così?) e Video Boy.
 
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lo sbudellatore
view post Posted on 23/1/2010, 20:55




da piccolo leggevo solo i masters, le altre storie no...rimedierò oggi.
 
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J. JAVA
view post Posted on 24/1/2010, 11:07




Caro Sauro,
a proposito di storie scritte e disegnate e poi mai pubblicate, non è che per caso "Il supermarket delle religioni" previsto e annunciato per un numero di Zona X e poi mai uscito l'avevi scritto tu?
Ciao
J.J.
 
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Sauro Pennacchioli
view post Posted on 24/1/2010, 13:03




Caro J. Java,
prima di intervenire, in questo sito, nelle discussioni di due miei episodi di Martin Mystère (“L’Olandese Volante” e “Mutanti”) mi sono arrampicato in un luogo inaccessibile della mia abitazione per accedere agli albi di Martin che non sfogliavo da quasi vent’anni. Solo rileggendoli mi sono ricordato le storie e tutto quello che c’era dietro. Per il “Supermarket delle religioni” sono andato a rivedermi il quadernone in cui scrivevo tutti i titoli delle mie sceneggiature, perché all’epoca realizzavo così tanti fumetti, soprattutto per bambini (nella mia mio bio più sopra mi sono dimenticato un sacco di testate), che dovevo segnarmi tutte le storie perché poteva capitare che mi dimenticassi di farmele pagare. In effetti, il “Supermarket delle religioni” in questo quadernone l’ho trovato e sforzando le mie meningi mi pare di ricordare che la tematica fosse, in effetti, ben poco bonelliana dato che era una “critica” al cristianesimo. Mi ricordo solo l’inizio, quando gli intellettuali pagani (credo della biblioteca di Alessandria) durante la decadenza di Roma subivano le persecuzioni dei cristiani, che avevano proibito i loro culti. Allora questi pagani si spostano in una zona isolata della Terra dove progrediscono nelle scienze, mentre altrove scende il Medioevo. Quindi emigrano su un pianeta dall’altra parte del Sole, per questo invisibile dalla Terra (un’idea che ho preso da Warlock), che adattano per essere abitato. La storia vera e propria si svolge nei nostri giorni, ma non me la ricordo. Di questa parte rammento solo che Usa-Urss mandano una missione spaziale congiunta su questo pianeta e che, in qualche punto, vi si sostiene che il comunismo è anch’esso una religione, che ha spostato il paradio dallo spazio (l’aldilà) al tempo (il sol dell’avvenire). Quindi siamo proprio fuori dall’orizzonte bonelliano, lo dico in maniera autocritica. Mi sembra di rammentare vagamente che quella storia l’abbia disegnata Barbati.
 
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J. JAVA
view post Posted on 24/1/2010, 13:54




Grazie per la risposta.
Mi dispiace molto di non avere la possibilità di leggere questa storia che mi sembra molto interessante.
J.J.
 
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lo sbudellatore
view post Posted on 24/1/2010, 15:19




ah, quindi censura in toto di un albo anche su mm...bene!,
 
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48 replies since 22/1/2010, 21:02   3180 views
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