Operazione Godzilla - Uomini e superuomini, Zona X n.2

Operazione Godzilla
Soggetto e sceneggiatura: Sauro Pennacchioli
Disegni: Gino Vercelli

Uomini e superuomini
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Giovanni Crivello

Copertina: Giancarlo Alessandrini
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Operazione Godzilla:

Storia veramente originale e spiazzante...bella metafora della mancata conquista bellica giapponese ,ma della riuscitissima conquista del mercato...i disegni di Vercelli conferiscono un'atmosfera surreale a tutta la vicenda...ho apprezzato tantissimo il taglio "umoristico"della storia(a parte la vicenda della nascita del capo di stato giapponese legata alla bomba atomica)...
Impressionante la prima vignetta di pag. 30...
Questa storia (assieme al grande almanacco dedicato al Giappone pubblicato un paio di mesi dopo)è da considerarsi un tentativo editoriale di "distensione" come fu quello dedicato all'unione Sovietica di un paio d'anni prima...

Voto:7


Uomini e super uomini:

Altro pezzo di bravura di Chiaverotti che pur sempre con una vena ironica induce a riflettere...la prima mini-storia ci ricorda che alla nostra povera terra non servono super eroi ma una volontà collettiva di cambiare e migliorare il mondo...
Nella seconda si respira un'aria da Grande Fratello/Truman Show anticipando entrambi di una decina danni,denunciando il deleterio potere dei media...
L'ultima invece ci ricorda che l'infallibilità...non esiste

voto:8

Edited by Sergej Orloff - 27/9/2009, 16:04

Un classico problema dell'autore.

Sottoscrivo su Chiaverotti. La sua generalizzazione è agghiacciante, e per di più è espressa con una banalità di lingua e contenuti che fa cadere le braccia (soprattutto quando scrive dialoghi per Martin stesso).

Le donne sono la categoria che più odia

Sicuramente la mia frase non si avvicina neanche lontanamente a questa estremizzazione, figlia dell'imperante ideologia obbligatoria moderna, che per quel che mi riguarda deriva uno sciovinismo becero quanto quello che dice di volere combattere.
La scelta degli stereotipi più vetusti da parte di Chiaverotti resta, e uno se ne accorge specialmente dopo aver letto le sue decine di albi di Dylan Dog che macinano sempre la stessa cantilena.

Edited by IlReRosso - 26/4/2020, 17:56