Pur con alcuni eccessi di verbosismo, che in alcuni punti appesantiscono la lettura, "La tredicesima fatica" rimane, secondo me, una delle storie più riuscite della rivoluzione bimestrale: in particolare, ho apprezzato la struttura del racconto, basata sull'alternanza di sequenze ambientate nel presente e nel passato, e la coerenza con cui vengono tirate le fila delle diverse vicende. Menzione speciale per le sequenze che vedono protagonista Belfagor: la natura inquietante di questo personaggio viene resa facendolo muovere in perfetto silenzio, ossia senza che sia accompagnato da suoni onomatopeici di passi o fruscii
Alla sua prima prova su Martin Mystère, Caluri offre una prestazione convincente e si fa notare per un tratto personale ed originale.
CITAZIONE (MaxBrody @ 28/8/2008, 19:11)
La leggenda della Bistea Neptunis mi pare esista, cercando su Google escono fuori un sacco di link in inglese (nessuno in italiano) che dicono qualcosa.
Ho dato un'occhiata a qualche link in inglese e, in sostanza, riportano ciò che viene descritto nell'albo: la leggenda della Bistea Neptunis è la credenza che Meroveo, fondatore dei Merovingi, sia figlio di Clodio e di un mostro marino (la Bistea Neptunis) che violentò la madre mentre era incinta.
CITAZIONE (MaxBrody @ 28/8/2008, 19:11)
Sul trittico del Louvre invece non ho trovato assolutamente nulla e quindi i dubbi si fanno spazio. Visto poi come il BVZA ha rimaneggiato il soggetto originale..
Anch'io non ho trovato nulla e la mia sensazione è che questa parte del racconto sia frutto di un'invenzione di Castelli: in effetti, il trittico risulta legato soprattutto alle parti "immaginarie" del racconto. Comunque, se mai dovessi passare dal Louvre, sarà la prima cosa che chiederò alla guida
CITAZIONE (Aldous @ 2/10/2007, 09:17)
- pag. 156 apprendiamo che Martin è un discendente di un ramo collaterale dei Merovingi! Quindi scorre sangue blu nelle sue vene?
Forse Cigale era il figlio illeggittimo di un duca?
Martin è un merovingio in senso lato, ossia
fa parte di quel 10% della popolazione mondiale che è soggetto alla malattia descritta nel racconto.
In ogni caso, la tua ipotesi mi piace ed ha il pregio di essere compatibile con la biografia di Cigale.