Zigarru |
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| Storia bellissima e divertentissima. Sceneggiatura impeccabile, ottimi dialoghi e bei disegni. Già il soggetto è da stato di grazia, un'ironia così intelligente e sagace si sarebbe riscontrata raramente già nella narrazione di pochi anni dopo (l'aliena che si prende il merito di aver scelto i nomi terrestri è da Oscar). Atmosfere da MM e DYD dei tempi d'oro, con mostri (veri e inventati), dimensioni parallele e tuttquant.
Ho sempre amato queste - modernissime a mio avviso - divagazioni, questo "libero spazio alla fantasia", sia in MM che in alcune indimenticabili storie del suo collega londinese.
Nell'almanacco in oggetto - infatti - si annuncia già l'imminenza di ZONA X con tanto di prova copertina per il primo numero (imminenza abbastanza disattesa).
La sezione Misteri per un anno è come sempre un incrocio tra Cronaca Vera e la parodia crozziana di Voyager, mentre il Dossier è interessante anche per i riferimenti ad alcune tematiche già sviluppate nella serie regolare e qui approfondite. Dossier che spero abbia letto Aldous, date le sue famose domande.
Per quanto riguarda la preveggenza di Castelli - io qua non ce la vedo proprio. Trump è infatti solo un'immobiliarista speculatore e già ultranoto al mainstream Anni 80. Gli "accordi" con gli extraterrestri/terroristi, poi, sono un altro paio di maniche, già fatti e architettati ben prima della odierna candidatura di Trump e sempre in nome della Legge delle Leggi che il nostro BVZM enuncia in chiusura: SOLDI CHIAMANO SOLDI. Unico imperativo, oggi come allora.
Per me, CAPOLAVORO.
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