Proviamo...
2) I Rishi sono seguaci della religione primordiale?
3) Si riuniscono sempre nello stesso luogo. Quale?
4) Come fanno a levitare e produrre elettricità tra le mani?I rishi (utilizzo volutamente la r minuscola) non credo siano una "tribù" o una comunità definita di seguaci di una qualche religione primordiale. Vengono in questa storia "idealizzati" per una evidente esigenza narrativa di rappresentazione. Il termine rishi, in sanscrito, dovrebbe più genericamente definire dei saggi, degli illuminati (anche qui utilizzo volutamente la i minuscola), individui che hanno raggiunto la piena e totale consapevolezza, totalmente distanti dalle civiltà e dal loro innato materialismo potrebbero aver conquistato un totale e pieno ricongiungimento con la madre Terra e dunque con l'intero Creato. In questa visione mistica, si potrebbe dunque ipotizzare un risveglio di energie sopite, ma che tutti in realtà potenzialmente possediamo: i due "poteri" a cui fai riferimento simboleggiano infatti l'aria e il fuoco, due degli elementi essenziali della filosofia greca in cui tutte le cose esistono e consistono, e che i Rishi (maiuscola) - in completa comunione con la natura - sono naturalmente in grado di dominare.
Il luogo dove si riuniscono è senz'altro un (IL) luogo dell'anima, sempre lo stesso. Emblematica - e aggiungerei prova provante della mia tesi - è l'assidua presenza di turisti. Di turisti dell'anima sono infatti piene le chiese, i templi, le piazze, le tribune e le trasmissioni televisive della domenica pomeriggio sul presto, spesso in diretta da Roma o da Pietrelcina.
9) trovo molto deprimente l'etica dell'idraulico che prima faceva il copywriter pubblicitario (pag.25) e poi ha cambiato mestiere per una prosaica questione di soldi. È tristemente vero che oggi molti di noi non fanno più il lavoro che gli piace ma quello che ci impone la società materialista. Io credo invece che Castelli ancora una volta fosse parecchio avanti rispetto ai tempi. In questa nostra epoca in cui tutti vogliono fare gli attori, i fotografi, i webdesigner o i copywriter, appunto, le nuove generazioni - ma anche quelle seminuove - stanno sempre più perdendo contatto con la natura delle cose che li circondano. Oggi apri il cofano dell'auto per trovarci sotto un altro cofano mentale. L'idraulico è una di quelle figure che capisce e conosce ciò che in molti non capiscono e non conoscono più. Persino MM è affascinato dal funzionamento di un elementarissimo collegamento idraulico (certamente un iperbole) segno che oramai, come nuovi eterei barbari, stiamo smarrendo persino i fondamenti della "tecnica" (fortuna che in qualcuno sopravvive la curiosità).
La battuta sui soldi e sul ladro e sulla rapina e tutto quanto è senz'altro un modo di assottigliare il concetto e buttarla un po' in caciara, sul populismo spinto e ci mancava solo una battuta sulla fattura (ma la scena non era ambientata in Italia), però ti invito a riflettere sulla premessa che fa l'idraulico, ovvero che ama vivere bene.
La si potrebbe vedere dunque in un altro modo: tutti vogliamo fare il lavoro che "ci piace", che "ci diverte", magari anche quando questo è sottopagato e più che di vivere ci permette di sopravvivere, ma nessuno vuole più fare i mestieri "irrinunciabili", inflazionando invece quegli altri. L'idraulico potrà apparire un po' rassegnato (solo apparire), ma secondo me ha capito tutto, a giudicare dalla grande sicurezza che dimostra nell'atto pratico. Sotto quale profilo il copywriter ti appare come una figura più dignitosa/prestigiosa?
Il bravo idraulico, non a caso, è il primo a proferir verbo su quella parola che tutti sentono ma che nessuno riesce a pronunciare.
11) i testi ebraici affermano che ci è in grado di pronunciare la parola avrà i poteri stessi di Dio (pag.36 quarta vignetta). Mi ricorda l'accordo definitivo di Mozart... ma anche il suono primordiale come lo stesso Martin definisce il simbolo AUM. O anche la famosa Radiazione Cosmica di Fondo.
12) In base a quali elementi a pag.47 Martin valuta l'intensità del fenomeno?Nel 1988 non ci si poneva domande simili.
Complimenti per la pazienza con cui architetti sempre i quesiti. Fare domande a volte è più difficile (e utile) che dare risposte.