Sulla prima storia, in lista ci furono molti dotti interventi, in particolare
questo di Davide Brizio che vi consiglio di leggere.
1)
CITAZIONE (GGP @ 14/2/2010, 18:58)
poi il metodo per uscire dal labirinto....
Proprio a riguardo, partendo dalla giusta domanda di Votarxy (
msg 14289) circa la inspiegabile dabbenaggine sia di Bartlett (così appassionato del genere) che dell'architetto Derek Noyce (laureato col massimo dei voti nonchè costruttore del labirinto!) nel non conoscere il miserabile trucco della mano sulla parete, Davide non fa altro che ricordarci quanto doviziosamente definito nella rubrica finale di pagina 97.
2) In più arguisce che il labirinto per essere inviolabile dovrebbe avere più di un muro interno. Ciò però cozzerebbe con la sua stessa definizione, gli fa
notare Roberto Diana. Lo stesso Martin, ricordiamo, aveva chiarito già nella terza vignetta di pag.19 che da un punto di vista "logico" la struttura stessa di un labirinto perfetto è inconcepibile. E Davide infatti poi gli dà ragione (msg
14317) ricordandoci anche come una soluzione qual è The Cube (
msg 14319) sia fraudolenta.
Insomma in lista hanno sviscerato la gran parte delle questioni e sollevato quasi tutte le eccezioni che potrebbero venirmi in mente: ciò non può che rinfrancarmi in quanto c'è qualcun'altro che si preoccupa di capire a fondo le storie di Martin.
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3) Nella posta mysteriosa si ricordano i diversi albi in cui il nostro eroe ha avuto a che fare con labirinti. In più vi ricordo che il professor Mystère è già stato nello Zaire, in occasione del ritrovamento di Bokkor, la colonia punica fondata da Mardik nel 434 a.C. (MM 172-173
Il nemico invisibile). Strano che a pagina 25 non se ne rammenti.
4) A tal proposito ricordiamo che Altrove aveva messo le mani sul virus e gli UiN sapevano tutto. Come mai stavolta non sono intervenuti? Martin non poteva chiamarli (con questo rispondo a una delle
domande del Votarxy
) però è strano che nè Tower nè UiN sapessero del labirinto.
5) Soprattutto Java avrebbe potuto chiamare Chris invece di starsene a N.Y. con le mani in mano (e con questo ammetto di non sapere rispondere all'eccezione di Lucio). Perchè non ha fatto nulla?
6) Della vicenda di cui al punto 4 ricordo la regione di Shaba, che dovrebbe trovarsi molti chilometri a sud del Ruanda comunque, quindi in un posto diverso. Purtroppo non sono riuscito ad ubicare su una mappa nè Garona (pag.45) nè il fiume Ragora (pag.49), nè tantomeno dove si parli il Lingali (pag.54).
7) Il militare di pag.89 dice di aver fatto dieci ore di viaggio verso Kampala. Da dove provenga però non l'ho capito.
8) Fatto sta che nell'universo mysteriano viene stabilito che molti secoli prima dei Fenici, i Cretesi arrivarono
nel bacino del fiume Congo (tra il XX e il XVII sec. a.C.).
9) Inoltre Martin pare dedurre (pag.75 prima vignetta) che il labirinto cretese-miceneo derivi da quello dei Keliak.
10) A pagina 7 c'è poi il riferimento alla vicenda del libro di Toth (MM n.33).
Allora fece 2+2, tessendo un esplicito collegamento tra il labirinto atlantideo e quello cretese. Perchè stavolta non fa 4+4?
11) Martin ricorda che aveva
tentato inutilmente di trovare il vero labirinto del Minotauro. Veramente in
quell'occasione a me parve non compiere tentativo alcuno di ricerca. In effetti il vecchio zingaro gli disse semplicemente (pag.93 di quell'albo):
ciò che cerchi non esiste più, ma non mi pare che si riferisse a questo. Riguardo
il labirinto... e ciò che vi era sepolto... sono stati scoperti tanti secoli or sono... disse lo zingaro, e Martin non fece poi nulla per cercarlo nè ne chiese l'ubicazione al vecchio saggio. Mah, del resto in quella discussione vi sono parecchie questioni insolute.
12) Che poi non fosse il palazzo di Minosse non venne assolutamente detto. Anzi, a pag.68 (terza vignetta) sempre dell'albo n.33 vedemmo una cartografia del labirinto che il professor Mystere stesso identificò col palazzo di Cnosso. Boh.
13) Tra i vari simboli in lineare B riportati a pag.26 (seconda vignetta) quali sono gli antesignani di "labirinto" e "pericolo che striscia"?
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KELIAK
14) Riguardo il biasimante
messaggio di yoggysot, bisogna chiarire che l'origine aliena dei Keliak è solo supposta dall'entomologo Oliver Mayberry a pag.74. Non è detto che lo siano.
15) Inoltre essi sono di razza bianca. Secondo Alex dovrebbero essere negroidi, certo. Francesco Baroncini gli rispose (
msg 14324) che vivendo sempre là sotto non hanno bisogno di pigmentazione. Ottima argomentazione, Fra.
16) Secondo il Votarxy (
msg 14325) essi discendono dai Celti. Stuzzichevole ipotesi direi, da collegare a quanto ho detto al punto 10 e quindi suggellare il seguente punto 17.
17) Alex li ritiene fuggiaschi atlantidei (
msg 14344). Credo che anche lui abbia notato come la terza vignetta di pagina 74 richiami chiaramente il Mondo di Escher. E voi?
18) A chi ha fatto notare che l'unica donna fosse la regina posso rispondere in due modi:
a) nelle situazioni pericolose intervengono solo gli uomini, e le femmine rimangono nascoste magari a difendere i bambini;
b) magari le donne sono talmente brutte che... sembrano uomini.
19)
CITAZIONE (Sergej Orloff @ 4/12/2008, 14:15)
finisce con lo svilire alcuni spunti interessanti (come, ad esempio, il popolo dei Keliak e la loro visione del mondo come un infinito labirinto).
Essi
credono che il labirinto si estenda in tutte le direzioni, all'infinito (pag.74 prima vignetta). Ogni generazione però
ha aggiunto nuovi corridoi (seconda vignetta) ergo tutto il popolo, non solo i regnanti, sa bene che è "finito". Boh.
20) I Keliak
rifiutavano a tal punto la violenza da non essere in grado di difendersi (pag.73 quarta vignetta). Come fanno allora a catturare prigionieri (pag.76 terza vignetta) da dare in pasto al mostro?
21) Inoltre hanno le lance che forniscono prima a Oliver (pag.76 quarta vignetta) e poi a Martin e Arnold (pag.78 prima vignetta).
22) La strategia trovata dall'entomologo americano in effetti è molto semplice. Come mai nessun Keliak ci aveva mai pensato prima?
23) Per concludere la danza dell'ipocrisia, alcuni di loro (prima vignetta di pag.86) infieriscono sul serpente , forse per finirlo o forse per sfogare la frustrazione... ma comunque sia, non possono certo definirsi seguaci di Gandhi. Mah.
24) Tanto per rispondere ad una delle eccezioni di Tommaso Grande (msg
14276), la loro sussitenza all'interno del Labirinto è dimostrata velocemente da Mayberry nell'ultima vignetta di pag.73 e devo dire che a me sta benissimo. Il problema che dobbiamo porci non è la sopravvivenza di creature estinte in
habitat particolari (il riferimento a pagina 62 alla vicenda di
Magìa africana è calzante) bensì come possa essersi evoluto il serpente fino a decine di metri di lunghezza e con una testa larga due metri!
25) E inoltre quanti anni vive? Genera figli? Con chi?
26) La
risposta di Yoggysot non mi soddisfa, anche perchè Legs Weaver non appartiene all'universo mysteriano, che io sappia.
27) Le mummie del labirinto sono state preparate
solo con resine naturali. Bene. Ma per quale motivo hanno mummificato quei corpi e li hanno esposti nelle nicchie di pag.64?
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28) Nel rispondere a xothit, il Villa (msg
14333) nota che "è stato trascurato il valore iniziatico che possono avere certi labirinti".
A parte l'imprescindibile postilla nella rubrica finale sul "viaggio alla ricerca della conoscenza", ci sono tanti riferimenti ad albi precedenti di sapore esoterico sia nella posta mysteriosa che alla voce LABIRINTO dell'Indice analitico 2002. Forse l'amabile Franco ha saltato la quarta vignetta di pag.19, in cui il nostro professore asserisce:
il labirinto rappresenta la strada che l'anima deve percorrere dopo la morte per raggiungere l'aldilà, ma anche le citazioni antropologiche che Bartlett fa a pagina 17 fornenti miti e simbolismi esoterici.
29) In particolare nella quinta vignetta di pag.19 Martin ricostruisce quello scandinavo:
nei paesi nordici, l'aldilà era rappresentato da una fanciulla prigioniera al centro della struttura. Molto simile alla vicenda di Arianna e Teseo...
30) Si potrebbe poi arguire che tale fosse l'Aldilà di Aldridge.
31) Nel suo messaggio comunque Franco fa un'interessante ipotesi sul percorso del Labirinto che avrebbe potuto condurre ad Agarthi, al Databank universale o magari ad un'altra dimensione. Vi consiglio di leggerlo e commentare, se credete, in quanto ha dato
luogo a dei tentativi di sviluppo della trama.
32)
La struttura labirintica più antica e più vasta si trovava a Fayum, a sud del lago Moeris, apprendo nella rubrica finale. Fu edificata da Amenemhet III intorno
al XIX sec.a.C. Lo dice anche la suddetta voce LABIRINTO dell'indice pubblicato nel n.241 che parla di Amenofi III. Il problema è che questo faraone della XVIII dinastia è vissuto cinque secoli dopo quanto scritto a pag.97
e cioè nel XIV sec. Sarà stato un errore?
33) A complicare la situazione inoltre io ricordo che quella struttura fu edificata da Phe-Aton (2015 a.C) che Martin incontrò in "
Nea Heliopolis" (MM 133-134).
34) Il prof.Giuseppe in
questo messaggio ci fornisce alcuni esempi di backtracking, che se ho ben capito spiegano un po' la regola di Tremaux soltanto accennata da Martin a pag.92.
35) Per concludere Davide Brizio ci propone la Stringa di Babele.
Eccola. Buon appetito.
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36)
Di quale materiale (pag.71 prima vignetta) sono fatte le pareti del labirinto di Derek?
37) Nella quinta vignetta di pag.21 Leslie dice:
anche le sorgenti luminose sono invisibili.
Che vuol dire? Stanno al buio?
38) Che qualifiche ha il tirapiedi di Bartlett?
39) E soprattutto che fine farà?
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40) In che anno Diana e Derek ebbero la loro relazione?
41) Dalla loro telefonata (pagg.27-29) traspare interesse reciproco. Perchè si lasciarono allora?
42) Cosa diavolo pensa Diana nell'ultima vignetta di pag.29?
43) Circa la
regressione psicotica del dottor Noyce, che Franco trovò "ridicola" (
msg 14278), c'è
questa risposta di Francesco Baroncini che sottoscrivo in pieno.