Soggetto e sceneggiatura:
Roberto RodaDisegni:
Montanari & PiccoliCopertina:
Giancarlo Alessandrini_____________________________________________________
In questo racconto RB23 Martin Mystère incontra Tanit e altre donzelle in una vicenda ambientata nel Basso Polesine.
L'epilogo ci lascia con una NON-FINE. È stato mai scritto il seguito? Le diverse domande che si pone Martin alla fine lasciano intendere che tale fosse l'intenzione di Roda.
1) Chi è Jena? Un magnaccia sui generis? Di quale segreto sono custodi lui e la piratessa?
2) Abbiamo capito che la piratessa fluviale è
Betty, la sorella gemella di Paola Olsena.
Robert Rhodes pare conoscere bene la
faccenda familiare un po' complicata. Forse è stata narrata in qualche altro albetto sul Delta?
3) L'oggetto della trama è il collare di San Giorgio, una cintura con cui il santo domò il drago (simbolo della natura selvaggia). Nel mondo mysteriano la leggenda si traduce, come si evince dal simbolo sul cofanetto, in
un'arma atlantidea, "in grado di scindere i componenti dell'acqua". Essa è un dispositivo di pace, non di guerra. Serve infatti per bonificare le paludi, al quanto pare. Potrebbe però esser stata usata anche per far del male, chissà.
4) Sintomatico è il nome iniziale che le dà l'ultimo dei guardiani: medaglia. Ma poi nel cofanetto c'era un'altra medaglia o un esplosivo?
5) Al quanto ho capito Gianni il pescatore era il penultimo dei guardiani. A riprova di ciò si è anche tatuato San Giorgio che trattiene il drago. Bene. Perchè la piratessa lo ha ucciso, mentre poi voleva risparmiare l'ultimo guardiano?
6) L'ordine dei guardiani fu creato nel 1457 dal Duca d'Este, il quale era a conoscenza dei poteri del collare. Anzi, sembra che tutta la comunità lo fosse. Questo elemento andrebbe accordato con la fantastoriografia mysteriana.
7) In particolare bisognerebbe trovare una motivazione alla sepoltura di San Giorgio in Terrasanta con quell'arma. Sulla porta di quella stanza (vedete la parte sinistra della vignetta) si vede chiaramente il simbolo di Poseidonia.
8) Come mai poi il cavaliere fu sepolto in una bara di cristallo e non in una normale teca di legno?
9) Insomma, sia quella stanza che i monili al suo interno hanno fattezze futuristiche. Tutto fa pensare che fosse una camera del tempo atlantidea. Convenite?
10) Il "nascondiglio" cui accenna il guardiano poco prima di essere interrotto da Betty potrebbe esser una camera atlantidea?
11) Ogni guardiano ha una medaglia in dotazione, che funge da chiave per il nascondiglio, a quanto viene detto. La medaglia che si trova presso il museo di Adria, fu persa da uno di loro, nel secolo XX. Bene. Qual è la connessione con l'arma posseduta dal guardiano? Ogni medaglia è sia una chiave che un'arma?
12) Di medaglie ve ne sono
tante nel mondo mysteriano e la questione potrebbe trovare gustose correlazioni.
13) La leggenda di Villa Stampanoni potrebbe trovare riscontro in taluni canoni tecnomagici atlantidei.
14) Le serpi che sibilano poi potrebbero essere messe in relazione a i Cento Me di Marduk.
Osservazioni secondarie sui personaggi:
15) La piratessa, che agisce in perizoma
potrebbe a tutta ragione far parte dei Real Life Superheroes (
Almanacco 2013).
16) Giancarlo il fotografo che ruolo ha? Cosa sa?
Edited by MaxBrody - 30/6/2013, 09:58
