Intrigo a Pechino, Martin Mystere nn. 73-74

Storia molto importante, visto che arricchisce la continuity con un nuovo tassello: scopriamo infatti addirittura quale potrebbe essere stata l'origine del pianeta Terra e della razza umana. L'universo narrativo della serie che Castelli sta ampliando poco per volta sta diventando sempre più affascinante ed entusiamante. A livello di trama, tuttavia, l'ho trovata abbastanza semplice e lineare, dunque non la considero un capolavoro ma "solo" una storia più che buona. Anche qui, però, l'aggettivo "geniale" casca a pennello. Bellissima la spiegazione di Li Voxian sugli Antichi Dei dell'Est e dell'Ovest, che spiega anche le numerose diversità tra la cultura occidentale e quella orientale. In questo episodio si scopre anche che il celebre esercito di Terracotta non è in realtà quello originale! Ottima pure la parte finale.
Per quanto riguarda i disegni, ho apprezzato i disegni di Deidda, il cui stile mi pare ammicchi un po' a quello di Casertano. Un po' altamente, però, la sua prova: alcune vignette sono perfette, mentre altre non sono completamente riuscite. Nel complesso, comunque, una buona prova.
Molto efficaci le due copertine, nonostante tecnicamente non siano nulla di che.

Storia: 8+
Disegni: 8-

Devo fare i complimenti agli utenti GGP e Sergej Orloff per la loro capacità di riassumere gli eventi e inserirli in maniera corretta nel filone generale della serie.

Tuttavia devo ancora metabolizzare il tutto e non ho ancora capito se questa storia mi sia piaciuta o meno.

Spiace per il povero Deidda e per la fine prematura. Probabilmente sarebbe felice di sapere che qualcuno ha apprezzato suo lavoro 32 anni dopo la sua morte

Esatto. Appena iniziata la storia (e vista l'ambientazione cinese) già pregustavo qualche mystero sull'esercito di terracotta e sul sito archeologico che Martin doveva visitare. Intendiamoci, il mystero sull'esercito di terracotta in parte c'è stato ma appunto come dici tu è stato un lungo spiegone di Li Voxian senza che Martin muovesse un muscolo.
Tra l'altro anche l'agente giapponese Hirato Ryoko (già incontrata ne "Il mistero delle ombre diafane") ad un certo punto scompare e perde di significato la sua presenza.

Riflettendoci bene la storia è più che mai attualissima.
L'apertura occidentale cinese che vediamo in questa storia datata 1987 (quindi ben prima della caduta del Muro) era vista dal governo cinese e dal mondo occidentale come un modo per stemperare la guerra fredda (Atlantide e Mu sono solo una metafora).
Il movimento ultraconservatore di Li Voxian (con l'idea originaria degli dei orientali) è invece l'opposto: nessuna apertura, vogliamo la guerra, vi uccideremo tutti. E chi è sconfiggerà Li Voxian? I paesi del blocco orientale più che mai vicini al blocco occidentale ovvero Giappone (con la sua multinazione) e Corea del Sud (col suo esercito di mercenari).
Uovo distrutto e per il momento pace fatta e guerra scongiurata.
Impossibile non vedere l'intelligente critica politica dell'epoca e gli avvicinamenti politici dei blocchi a fine 80.

Ma uscendo dalla serie di Martin Mystere e osservando la piega geopolitica che il mondo sta prendendo OGGI, a fine 2022, quasi 40 anni dopo. Siamo ancora sicuri che non stiamo tornando indietro? I blocchi occidentali ed orientali sono più che mai schierati e rinsaldati, ed il cosiddetto avvicinamento occidentale cinese è servito a loro solo per la loro crescita economica. La guerra Ucraina è solo un pretesto per definire il confine tra i bocchi e sappiamo benissimo che tutto il rumore che si sta facendo è per qualcosa di molto molto più grande del destino di un povero paese dell'est europa...

quale sarà il nostro futuro?

e davvero noi occidentali non possiamo fare nulla per evitarlo?

Tornando a Martin Mystere invece faccio veramente fatica ad inserire questa storia (comunque interessante) nel filone originale Atlantide-Mu.