"Agarthi!" è, a mio parere, un capolavoro di Castelli. È una storia fondamentale e importantissima per la serie, dato che va a sviluppare molto approfonditamente la trama orizzontale.
La storia è strutturata come una lunga spiegazione di Kut Humi, ma, secondo me, questo non è affatto un lato negativo. Sarà uno spiegone ma è incredibilmente affascinante e coinvolgente, anche perché i fatti narrati sono interessantissimi. Prima dell'arrivo al monastero di Taglakhar (ossia da dove comincia la spiegazione di Kut Humi), c'è già un'ottima scena, quella in cui Martin, mentre pilota il suo velivolo, viene attaccato dagli elicotteri governativi e passa al contrattacco.
Emozionante l'incontro tra Martin e Sergej, che, durante la permanenza al monastero, sono liberi dal loro odio reciproco. Intrigantissimo il racconto di Kut Humi. Splendida la narrazione di quando Martin e Sergej venirono per la prima volta al monastero, che culmina con la donazione dei Murchadna. Forse il punto più geniale è la spiegazione della fine dell'Età dell'Oro: "Il primo segno di questa involuzione fu un'invenzione che, al contrario, viene generalmente definita come l'"atto di nascita" della civiltà: la scrittura."
Successivamente, si parla ovviamente, come da titolo, di Agarthi, un argomento mysterioso davvero affascinante. Ottima anche l'idea di presentare Hitler (quante informazioni e curiosità sulla sua figura, tra l'altro!) come l'uomo che mirava a creare il regno occulto della "Mano Sinistra", un regno del male che si opponeva a quello di Agarthi. Molto bella anche la parte su Ashenbach e Donitz; splendido, in particolare, il colpo di scena sull'identità di quest'ultimo. Infine, ottimo il finale aperto che vede separarsi Martin e Orloff.
Davvero geniali le idee (e di carne al fuoco ce n'è moltissima) di Castelli per questa storia meravigliosa.
Pessimi invece i disegni, realizzati da un certo Cesar. Sfondi abbozzati e molto poveri, volti simili tra loro e un tratto tutt'altro che leggibile e piacevole. Inoltre, a volte si semplifica la vita realizzando delle vignette con dei visi completamente oscurati con solo il naso visibile oppure con profili completamente neri (e comunque volti, frontali e di profilo, occupano la maggior parte delle vignette, visto che di sfondi ce ne sono davvero pochi...).
Buone invece le copertine di Alessandrini, in particolare la prima.
Storia: 10
Disegni: 5
Aggiornamento delle mie storie preferite di Martin Mystère:
1. La spada di re Artù
2. Operazione Dorian Gray
3. L'uomo che scoprì l'Europa
4. Tempo zero
5. Agarthi!
6. Un vampiro a New York
7. I figli del sogno - Il ritorno dei Kundingas
8. La vendetta di Râ
9. La città delle ombre diafane
10. Gli uomini in nero