Il principe che tornò dalle tenebre, Storie da Altrove n.9

Buongiorno a tutti

Posto qui - in contemporanea con la ML di Martin Mystère - una piccola "appendice" all'albo, per quei tre o quattro che fossero interessati

Carlo Recagno

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I SEGRETI DE “IL PRINCIPE CHE TORNO’ DALLE TENEBRE”


* Pagg. 5/16 – Il prologo è un rifacimento della sequenza iniziale del primo episodio della serie “Van Helsing, detective del soprannaturale”, di Castelli-Baratelli-Peroni. O, perlomeno, lo spero; non avendo in quel momento tra le mani la rivista “Psyco, dove era stato pubblicato il racconto originale (1970), mi sono basato interamente sulla mia memoria (che, a dire il vero, non è il massimo).

* Pag. 25/26 – Un piccolo “cameo” dell’ispettore Lestrade di Scotland Yard, noto ai lettori di Sherlock Holmes

* Pag. 30 – Una piccola strizzata d’occhio al primo speciale “Dylan Dog & Martin Mystère”

* Pag. 31/32 – Nello studio di Mycroft Holmes vediamo: un modellino della macchina del tempo di H.G.Wells (o meglio, del film di Gorge Pal tratto dal romanzo di Wells); lo scheletro di un lillipuziano conservato in una teca; una “fatina” pure quella conservata in una teca di vetro con la targa “Cottingley”, la località dove secondo Sir Arthur Conan Doyle vennero fotografate delle fate (e che nella realtà erano fotomontaggi); il ritratto di un uomo decrepito (si tratta forse del ritratto di Dorian Gray?); un quadro che ritrae il sommergibile “Nautilus”, così come è comparso in MM n. 252; e un altro ritratto, di quattro misteriosi personaggi (uno sembra essere una donna, un altro pare indossare un turbante da principe indiano, e un altro ancora potrebbe indossare una sahariana da esploratore; hmm…)

* Pag. 36 – Il medico di corte, sir Frederick Treves, nella realtà effettuò d’urgenza una appendicectomia a re Edoardo VII, salvandogli la vita. Si tratta, per la cronaca, dello stesso dottor Treves che si era occupato di John Merrick, l’”Uomo Elefante” (Vedere anche “Altrove” n.5).

* Pag. 45 – Dracula, principe di Valacchia, era nativo della Transilvania; i suoi genitori, infatti, nel 1431 si trovavano in quella regione. Vi si erano rifugiati poichè Vlad II era stato temporaneamente spodestato dal clan rivale dei Danesti.

* Pagg. 46/57 – Ho fatto del mio meglio per riassumere per sommi capi il romanzo di Bram Stoker, eliminando alcuni personaggi secondari (come il folle Renfield e l’americano Quincey Morris)

* Pag. 60 – Olimpia viene presentata inizialmente come “Agente 13”, lo stesso nome in codice usato in seguito da un altro – e più famoso - agente segreto donna: Sharon Carter, agente dello SHIELD e compagna di Steve Rogers, alias Capitan America.
La frase di riconoscimento che Olimpia e Mycroft si scambiano è la stessa che Mycroft e Kyle Anderson pronunciano in “Altrove” n.2, ed è presa a prestito dal romanzo “Enter the lion” (1979), di Michael P. Hodel e Sean M.Wright, che narra un’avventura giovanile di Mycroft e Sherlock Holmes.

* Pag. 69 – Nel suo tentativo di sondare la mente del vampiro, Van Helsing ripete il mantra “La tua mente è la mia mente. I tuoi pensieri sono i miei pensieri”; inoltre mette le dita della mano in punti ben precisi della faccia del suo avversario. Che Van Helsing conoscesse la tecnica della fusione mentale vulcaniana?

* Pag. 76 – La “sacerdotessa” dell’Ordine del Drago che si rigenera grazie ai bagni di sangue è ispirata alla contessa “vampira” Elizabeth Bathory (un antenato della quale, per la cronaca, combattè assieme a Dracula contro i turchi)

* Pag. 82 – Jonathan e Mina Harker abitano nei South Downs del Sussex. Dev’essere una zona particolarmente invitante, poiché non molto tempo dopo vi ci trasferì anche Sherlock Holmes.

* Pag. 87 (e segg.) – ll dottor Coppelius è ripreso dall’omonimo personaggio del racconto “Der Sandmann” di E.T.A. Hoffmann (1817).

* Pag. 95 – Breve “cameo” di “Papà”, la mysteriosa donna che dirigeva “Altrove” negli anni cinquanta del 19° secolo (vedere “Altrove” n. 6)

* Pag. 108 (e segg.) – Il personaggio di Roxanna ha il volto della mia amica AnnaMaria Bonavoglia (che ha gentilmente dato il consenso), co-fondatrice dello Star Trek Italian Club e scrittrice di racconti thriller, fantascienza e fantasy (recentemente è stata tra i vincitori di “Spacewave”, concorso letterario nell’ambito del festival “Arezzowave 2006”).

* Pag. 109 – Devo purtroppo segnalare un mio errore: Roxanna cita il 1887 come l’anno dei delitti di “Jack lo squartatore”; in realtà era il 1888.
Diciamo che Roxanna si è ricordata male, e Van Helsing per gentilezza non ha voluto correggerla…

* Pag. 109 – “A quel tempo (Sherlock Holmes) si rifiutava di accettare l’occulto, anche se so che in seguito ha cambiato opinione…”
La frase di Roxanna si riferisce a un suo incontro con Holmes, avvenuto nell’anno 1891, cioè prima della vicenda di Altrove Nn. 2-3, in cui il detective è costretto dagli eventi ad accettare l’esistenza del sovrannaturale. C’è da chiedersi come abbia fatto lei a saperlo; forse i due si sono tenuti in contatto?

* Pagg. 117/118 – Nello spiegare a Olimpia dove sta la verità nelle leggende sui vampiri, Van Helsing usa quasi le stesse identiche parole usate dal vampiro Strauss con Martin Mystère in MM Nn. 13-14. Ovviamente si tratta di un omaggio al maestro Castelli da parte dell’allievo Recagno (l’alternativa sarebbe che ero troppo pigro per adoperare parole mie, e questo naturalmente non è possibile!)



* Pag. 140 – Unica apparizione di Gordon Cole e di Aldous Morrigan. Per una volta, “Altrove” e i personaggi che abitualmente la popolano non hanno che dei brevi “camei” nel corso del racconto.



Edited by Carlo Recagno - 13/10/2006, 17:08

Ho sempre adorato questi tuoi post in lista e vederli anche qui mi fa molto piacere!
Purtroppo non ho ancora avuto modo di mettere mani sull'albo, ma se anche oggi il mio giornalaio non ce l'ha, lo prenderò "altrove".
Purtroppo i "tre o quattro" interessati non dipende dal fatto che Storie da Altrove non ha il suo seguito, ma dal fatto che su questo forum siamo appunto in pochi. Se vedi i tornei di copertine, noterai come i voti siano pochi... Non ti rammaricare, almeno, anche se in pochi, vi seguiamo con tantissimo affetto.

Oh! Finalmente eccomi qui a commentare l'albo!
La prima cosa che mi è venuta in mente una volta terminata la lettura, è stato il fatto che non mi sono trovato minimamente d'accordo con la recensione di Ubc. Mi sono chiesto più e più volte i motivi di quelle critiche e non li ho trovati. Molto meglio così, tanto si sa che un po' tutti andiamo contro i pareri di Ubc.
La storia mi è piaciuta molto, uno di quei sani fumetti che ti tengono incollati alla lettura e che quando la finisci esclami "Già è finito? No!". Svariati colpi di scena e ottima la "continuity" con il mondo pseudo-realistico di Martin. La caratterizzazione dei personaggi è la cosa che mi ha colpito di più:



Per quanto riguarda i disegni, devo dire che sono molto belli e adatti alle atmosfere. Solo una cosa proprio non mi è andata giù: i disegni di Giardo sono tutti curati in ogni minimo particolare! Mi pare il tipo di disegnatore che perde ore solo a caratterizzare una vignetta, e poi noto che in alcuni primi piani di dentature vampiriche si dimentica che gli incisivi sono 4 e non due, relegando i canini appuntiti vicino gli incisivi centrali e dimenticandosi quelli laterali. É un peccato davvero, perchè in altre tavole si ricorda che gli incisivi sono 4... E in una storia di vampiri l'igiene orale conta parecchio! Buono, e più azzeccato rispetto a "L'orrore di Cape Rock", l'uso dei retini!

Intuile, poi, dire che le rubriche le ho apprezzate tantissimo, ma ormai lì andiamo sempre sul sicuro!

Voto: 7

Ma Manzoni lo sa?


Straordinar... ah, no, già detto


E anche Dracula e la sacerdotessa senza nome!
Non è che i Vampiri sono i discendenti di un gruppo di esuli Vulcaniani, come i Romulani?


-.-


Rincaro la dose:

posso segnalare la recensione che ho fatto al volume? posso? beh, male che vada editate

se la volete leggere è qui

in sintesi beh, non è uno dei numeri migliori di Storie da Altrove, secondo me, e i disegni per quanto molto curati mi sembran forse fin troppo "puliti" per i toni della vicenda, avrei preferito forse qualcosa di più cupo.

Non edito (almeno per stavolta ) ma un copia-e-incolla non era poi molto faticoso...

Ho riletto recentemente questo SdA e devo dire che trovo la storia assai riuscita: l'intreccio è appassionante ed i personaggi sono ben caratterizzati; in particolare, ho trovato azzeccata la raffigurazione di Van Helsing che vive la lotta con Dracula come un fatto personale, quasi come un'ossessione, e il conflitto interiore vissuto da Olimpia. I disegni di Giardo sono molto curati e rendono bene l'atmosfera del racconto.
Per quanto riguarda UbC, non mi ha dato fastidio tanto la valutazione negativa dell'albo (penso che ciascuno sia libero di dire se ha gradito oppure meno un fumetto, un libro, un film etc.), quanto il sarcasmo che trapela dalla recensione e che, secondo me, è poco rispettoso nei confronti di chi ha investito il proprio tempo e le proprie energie nello scrivere e nel disegnare l'albo.

@ Aldous:

1) Originariamente l'ordine del drago era formato da uomini. Quando Dracula diventa un vampiro, immagino che a sua volta "vampirizzi" tutti i suoi cavalieri.
2) Sì. Comunque, penso che questi lupi e pipistrelli siano stati in qualche modo "fomentati" dai vampiri e/o controllati dai poteri della maga.
3) Cosa intendi con "entità dylandoghiane"? Comunque, i vampiri non sono nè disincarnati come Mabus nè Grandi Antichi.
4) Presumibilmente, Mycroft e la sua organizzazione sanno che esiste il Piccolo Popolo.
5)
6) No, il vampiro incaricato di vampirizzare Edoardo VII viene interotto prima di terminare il lavoro.
7) Ognuno ha i suoi gusti
8) A pag. 56 si dice che "i vampiri più forti posseggono poteri psichici con i quali controllano le loro vittime".
9) Direi proprio di no: Rose non è una macchina, ma una mutaforma; se non ricordo male, queste creature vengono descritte in Generazioni come un avanzato prodotto di ingegneria genetica.
10) No.
11) Solo i vampiri più forti (cfr. la risposta al punto 8).
12 e 13) Secondo me, si tratta di statue di pietra che rappresentano draghi (in fondo, siamo pur sempre nel covo dell'ordine del drago).
14) Una maga, proprio in quanto tale, non può essere considerata un comune essere umano
15) Perchè l'aveva dimenticato: ricorderà questa informazione solo nell'incontro con Roxanna.
16) Perchè doveva ricevere l'ergastolo? Per essere stato picchiato a sangue da un androide?
17) Probabilmente anche lì, a patto di compiere il rito adatto.
18) Beh, è pur sempre una maga e, al di là di questo, sembra avere una sensibilità superiore alla media.
19) dei generici demoni?
20) Van Helsing non ricordava che esiste un luogo dove i morti possono tornare in vita (cfr. la risposta al punto 15).
21) La stessa.
22) Anche i non-morti possono terminare la loro esistenza per cause "traumatiche".
23) Si vede che ha dato due ordini mentali: uno ai seguaci e uno a Van Helsing.
24) L'ultima apparizione certa di Olimpia risale al 1936 ne Il sole nero. Tecnicamente potrebbe essere in circolazione anche ai nostri tempi, chissà se un giorno ne sapremo di più...
25) @ Recagno: ci sono novità sul progetto di una storia che metta chiarezza tra i vampiri bonelliani?
26) Altra domanda per Recagno: hai in mente di far tornare Dracula, magari in un futuro SdA o nella storia chiarificatrice di cui sopra?
27) Beh, le cose possono essersi svolte così, senza che dovessero per forza mostrarci tutto il processo
28) Magari Mycroft sa semplicemente che tentativi del genere sono già stati effettuati

Edited by Sergej Orloff - 6/4/2011, 12:59

25) No, per ora nessuna novità. Ma prima o poi lo voglio fare...
26) In un futuro SdA, anche se non tanto presto.

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