CITAZIONE (GGP @ 19/10/2008, 15:08)
Ho riletto questo gigante e sono giunto alla conclusione che debba contenere allocunogeni perchè mi sono fatto dei discreti viaggi sulla natura dell'evoluzione umana nella serie.
Non che tu abbia bisogno di allucinogeni per deli..per lanciarti in affascinanti ipotesi
CITAZIONE (GGP @ 19/10/2008, 15:08)
All'inizio erano gli ELohim che crearono gli uomini per scopi non meglio definiti e crearono anche gli angeli per sorvegliare gli uomini stessi (anche se qui ci va un bel punto di domanda).
Se facciamo un po' d'ordine abbiamo però una versione che dice che gli Elohim lasciarono dei doni (altrimenti detti esagoni) che agirono in certi modi sugli umani che portarono alla nascita dei cossiddetti "dei" che costituiscono una sorta di evoluzione degli uomini normali. Come effetto collaterale di questo processo apparve il cosiddetto "drago" di cui molto si parla altrove.
Ho un dubbio (tanto tra un po' rileggerai quest'albo e saprai rispondere), che poi è il dubbio su cui si basa tutta la dissertazione. Gli Elohim chi o cosa sono? Sono i Thatua De Danaan, che hanno lasciato i doni?
Perchè poi gli Elohim avrebbero concesso agli Angeli di donare il loro corredo a Oduarpa, mentre i Nefilim vengono cazziati? "Non si interviene col libero arbitrio" "l'evoluzione deve proseguire da sè", recitava giustamente la loro ramanzina agli ibridi (come suggerisce la riflessione finale di Martin). Che ingenue, queste entità trascendenti: danno carta bianca ad un atlantideo peraltro impegnato in una guerra, distribuiscono doni per il pianeta..non dovrebbero essere divinità immanenti? Non lo sanno che l'uomo, imbranato com'è, si scotta sempre cento volte prima di imparare ad accendere il fuoco? (specialmente se l'uomo in questione è il sottoscritto)
CITAZIONE (GGP @ 19/10/2008, 15:08)
IN sintesi, qualsiasi evoluzione sembra causare questo processo alchemico di scissione, con esiti spesso nefasti soprattutto quando l'evoluzione è troppo accellerata. Da qualche parte ho già sottolineato che questo è un concetto alchemico. Il raffinamento della Pietra Filosofale non può che produrre delle scorie.
In effetti mi chiedo dove diavolo potresti averlo sottolineato.
CITAZIONE (GGP @ 19/10/2008, 15:08)
Il Re Rosso è simbolo del massimo raffinamento alchemico, e la sua nascita ha prodotto scorie, però la sua evoluzione è continuata anche durante la prigionia. Tecnicamente potrebbe anche avere ormai raggiunto la perfezione, cioè l'obbiettivo voluto dagli Elohim.
Ovviamente potrebbe invece essere giunto all'opposto.
Ipotesi uno: Il Re Rosso ha raggiunto la perfezione. E' il Grande Architetto dell'Universo, è "Dio", è, più probabilmente, la Terra, essere vivente che va curato e senza il quale non potrebbe esistere nessuna forma vivente "non trascendente". Viviamo tutti nel 'sogno' di Madre Terra (la quale è costantemente assopita, infatti quando si sveglia sono guai, vedere Haiti per un esempio).
Ipotesi due: il Re Rosso si è involuto. A questo punto, direi che non esiste più, è (ri)diventato una scintilla primordiale, come la luce che vide Manny Gould.
Ipotesi tre: il Re Rosso sulla scala dell'evoluzione è da qualche parte fra i due estremi. Potrebbe essere qualsiasi cosa.
Ipotesi quattro: il Re Rosso non è il risultato del processo alchemico, ma lo scarto. E' "Caliban", è "i Nefilim", è la Nemesi (per citare Star Trek). Cosa vuol dire? Che sulla Terra girano 2 divinità, anzichè una.
p.s.: al bando l'oggettività. A questa storia sono troppo affezionato, vada col "capolavoro"