Agarthi - Il Forum di Martin Mystère


La maledizione del Sahara
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La maledizione del Sahara, Martin Mystère Gigante n.4

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view post Posted on 21/1/2008, 17:51
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Vecchio Saggio

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xqL1--

Soggetto e sceneggiatura: Vincenzo Beretta
Disegni: Eugenio Sicomoro
Copertina: Giancarlo Alessandrini

Dodicesimo secolo: il diario di viaggio di una carovana sulla Via del Sale narra di una sinistra Città Nera situata nel Sahara, ma che nessuna mappa riporta. Qui, molti uomini della carovana hanno trovato mysteriosamente la morte ed è qui che vuole arrivare il Detective dell’Impossibile, servendosi di una strana carta stellare. Un’avventura in cui Martin dovrà vedersela ancora una volta con gli Uomini in Nero e in cui vengono rivelati antichi legami tra il deserto africano e l’Australia.
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questa storia aggiunge confusione alla moltitudine di Alieni giunti sulla terra senza metterli in relazione tra di loro. Bisognerebbe almeno inquadrarli in categorie per chiarire i rapporti tra le diverse specie di extraterrestri giunti qui nelle varie ere :alienff: (ed alcuni rimasti qui a vegliare! v.G1). Come ha fatto notare UBC, un'altra occasione mancata. A proposito: il Cristallo del Tenerè potrebbe essere una Pietra di Fal? :woot: Ma passiamo alle solite domande dell'ignorantone che sono:
1) pag.61 ultima vignetta: l'Islam non verrà contaminato dall'Antica Sapienza? :blink: Contaminato?
2) pag.147 quarta vignetta: dove si trovano gli archivi degli UiN?
3) pag.165 terza vignetta: gli UiN hanno un contrordine e rinunciano ad uccidere Martin, Kramer e Leslie. Perchè? :(
4) pag.191 quarta vignetta: quando inizia la Nona Era Atlantidea?
5) poi mi lascia perplesso il fatto che la CIttà è sempre stata radioattiva per tutti, ma quando va Martin il Cristallo (o l'I.A.) annulla la radioattività. Come? Si poteva approfondire meglio.
6) pag.209-210 Klein spara a bruciapelo ai 4 nostri amici e
nessuno muore!
Ma questa I.A. è divina! Bah! Datelo uno straccio di spiegazione ogni tanto, no? Finisce col solito commento di Martin sul valore etico della conoscenza (su cui sono pienamente d'accordo) ma senza la minima spiegazione su come abbiano fatto a salvarsi tanto più che lo stesso Kramer dice (pag.223 prima vignetta): " mi sento come se mi avessero sparato addosso".

Edited by Sergej Orloff - 30/6/2013, 14:27
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 23/1/2008, 14:13




Di questo gigante ricordo che apprezzai molto i disegni di Sicomoro e il ritmo con cui era sceneggiata la storia; tuttavia, a mio avviso manca di quel "quid" che rende dei capolavori i tre giganti che lo precedettero.

CITAZIONE
1) pag.61 ultima vignetta: l'Islam non verrà contaminato dall'Antica Sapienza? :blink: Contaminato?

SPOILER (click to view)
Dal male (radioattività) della città nera?


CITAZIONE
2) pag.147 quarta vignetta: dove si trovano gli archivi degli UiN?

Presumo siano conservati nella loro base segreta.

CITAZIONE
3) pag.165 terza vignetta: gli UiN hanno un contrordine e rinunciano ad uccidere Martin, Kramer e Leslie. Perchè? :(

SPOILER (click to view)
Il controordine credo provenga da Stafford, anche se non è chiaro il motivo per cui decide di far prigionieri anzichè cadaveri...


CITAZIONE
4) pag.191 quarta vignetta: quando inizia la Nona Era Atlantidea?

Mmm, la missione in cui è coinvolto l'esploratore atlantideo avviene negli ultimi anni prima della distruzione di Atlantide, quindi mi vien da pensare che la Nona Era coincide con l'Era di Yod... ma attendo conferme o smentite. Magari un giorno gli autori allegheranno ad uno speciale una cronologia dell'universo mysteriano (sul tipo di quella uscita per il 5° speciale di Nathan Never) ^_^

CITAZIONE
5) poi mi lascia perplesso il fatto che la CIttà è sempre stata radioattiva per tutti, ma quando va Martin il Cristallo (o l'I.A.) annulla la radioattività. Come? Si poteva approfondire meglio.
6) pag.209-210 Klein spara a bruciapelo ai 4 nostri amici e
SPOILER (click to view)
nessuno muore!

Ma questa I.A. è divina! Bah!

In effetti l'I.A. fa da deus ex machina della situazione... d'altra parte, di fronte alla superiore tecnologia aliena io sospendo sempre il giudizio e mi aspetto di tutto ^_^

Edited by Sergej Orloff - 23/1/2008, 22:04
 
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view post Posted on 23/1/2008, 14:19
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Vecchio Saggio

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grazie Sergej delle risposte sempre solerti.
Credi come me, riguardo il punto 3, che sia importante capire quale capo degli Uin abbia dato il contrordine? Voglio dire: è chiaro che c'è un pezzo grosso (o forse il megapresidente degli Uomini in Nero addirittura) che non vuole la morte di Martin!
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 23/1/2008, 14:27




CITAZIONE (Aldous @ 23/1/2008, 14:19)
Voglio dire: è chiaro che c'è un pezzo grosso (o forse il megapresidente degli Uomini in Nero addirittura) che non vuole la morte di Martin!

Figurati, mi divertono un sacco queste discussioni ^_^ e sono anche un modo per andare a spulciare e/o rileggere i vecchi albi :wub:
Per quanto riguarda il punto 3, io avevo pensato ad un UiN comparso nella storia (ho scritto il nome nello spoiler prima ;) )... però questo tuo commento mi ha fatto balenare un'ipotesi: e se si trattasse dello stesso dirigente degli UiN che nel gigante 9 parla di Martin "quasi con affetto"? In fondo in entrambe le storie c'è la mano di Beretta... :hmmm:
 
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Prof. Mystère
view post Posted on 23/1/2008, 15:50




CITAZIONE (Sergej Orloff @ 23/1/2008, 14:13)
Di questo gigante ricordo che apprezzai molto i disegni di Sicomoro e il ritmo con cui era sceneggiata la storia;

Stra-quoto! Sicomoro a dir poco divino e un ritmo estremamente avventuroso! :.clap: :.clap: :.clap:
 
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view post Posted on 23/1/2008, 18:07
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Il Dybbuk

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CITAZIONE (Sergej Orloff @ 23/1/2008, 14:13)
CITAZIONE
2) pag.147 quarta vignetta: dove si trovano gli archivi degli UiN?

Presumo siano conservati nella loro base segreta.

E' da tanto che aspetto di rivederli... precisamente da quando
SPOILER (click to view)
Rudolph Preskett li ha trovati nel n.197



CITAZIONE (Sergej Orloff @ 23/1/2008, 14:13)
Per quanto riguarda il punto 3, io avevo pensato ad un UiN comparso nella storia (ho scritto il nome nello spoiler prima ;) )... però questo tuo commento mi ha fatto balenare un'ipotesi: e se si trattasse dello stesso dirigente degli UiN che nel gigante 9 parla di Martin "quasi con affetto"? In fondo in entrambe le storie c'è la mano di Beretta... :hmmm:

Voi dite che Beretta aveva pianificato già tutto dal 1997-98? :hmmm: L'idea è stuzzicante
 
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EddieJobson
view post Posted on 24/1/2008, 14:03




Peccato solo che Sicomoro sia stato un disegnatore "one-shot" per Martin, anche a me era piaciuto tantissimo. E' da un po' che non rileggo questa storia, e la teoria "Stafford" non mi dice niente al momento... magari si potrebbe chiedere stesso al buon Beretta (se e' in "ascolto" e ovviamente senza spoilerarci niente) se effettivamente l'idea del boss "affettuoso" degli UIN sia sua... che ne dite? Cosi' faremmo leggermente chiarezza su una questione che credo stia a cuore un po' a tutti...
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 25/1/2008, 09:51




Una piccola curiosità che ho scovato in questo albo: a pag. 90 il BVZM si presenta ad un conoscente di Kramer con il falso nome di "professor Robinson"... e uno dei nomi che era stato originariamente pensato per Martin Mystére era proprio Doc Robinson ;)
 
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view post Posted on 19/4/2008, 09:08
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Vecchio Saggio

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Ho appena riletto questo Gigante ed è davvero un modo per rifarsi gli occhi con gli splendidi disegni di Sicomoro (disegnatore :.clap:)
Comunque:
CITAZIONE (Aldous @ 21/1/2008, 18:51)
1) pag.61 ultima vignetta: l'Islam non verrà contaminato dall'Antica Sapienza? :blink: Contaminato?

Chi parla è il geografo che ha raccolto gli scritti dell'astrologo, un pio musulmano che vede nella città perduta un luogo abitato da demoni. E sospetta che l'astrologo sia un loro adoratore, che potrebbe contaminare la purezza della fede.


CITAZIONE (Aldous @ 21/1/2008, 18:51)
2) pag.147 quarta vignetta: dove si trovano gli archivi degli UiN?

Se lo sapessi non sarei qui

CITAZIONE (Aldous @ 21/1/2008, 18:51)
3) pag.165 terza vignetta: gli UiN hanno un contrordine e rinunciano ad uccidere Martin, Kramer e Leslie. Perchè? :(

per seguirli

CITAZIONE (Aldous @ 21/1/2008, 18:51)
4) pag.191 quarta vignetta: quando inizia la Nona Era Atlantidea?

Potrei rispondere quando finisce l'ottava :chair:
Però tutte queste date che si intersecano hanno due possibili soluzioni
a) Beretta se le inventava a caso
b)Atlantide e Mu erano confederazioni di stati, ognuno di questi stati aveva storia e tradizioni sue prorprie, magari c'erano diversi calendari che coesistevano e ognuno usava quello della sua regione di provenienza (mentre in questo gigante siamo di fronte ad una data standardizzata, magari "ufficiale", adottata per semplicità: anno X dell'era Y, piuttosto che un termine "poetico": era del drago, di Yod, eccetera...)


CITAZIONE (Aldous @ 21/1/2008, 18:51)
5) poi mi lascia perplesso il fatto che la CIttà è sempre stata radioattiva per tutti, ma quando va Martin il Cristallo (o l'I.A.) annulla la radioattività. Come? Si poteva approfondire meglio.

Effettivamente suona un po' "deus ex machina", ma altrimenti la storia andava a donnine di poca e allegra virtù

CITAZIONE (Aldous @ 21/1/2008, 18:51)
6) pag.209-210 Klein spara a bruciapelo ai 4 nostri amici e
SPOILER (click to view)
nessuno muore!
Ma questa I.A. è divina! Bah! Datelo uno straccio di spiegazione ogni tanto, no? Finisce col solito commento di Martin sul valore etico della conoscenza (su cui sono pienamente d'accordo) ma senza la minima spiegazione su come abbiano fatto a salvarsi tanto più che lo stesso Kramer dice (pag.223 prima vignetta): " mi sento come se mi avessero sparato addosso".

Beh, più o meno viene data
SPOILER (click to view)
Il computer "tiene dentro di sè" le anime dei nostri amici (sappiamo che molte altre macchine dell'epoca di Atlantide e Mu potevano farlo e cura la ferite dei loro corpi, come se si trattasse di macchine
, non è una soluzione che mi piace particolarmente, ma funziona.

 
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Vincenzo Beretta
view post Posted on 5/5/2008, 11:40




Ciao a tutti! Ritorno dopo un po' di assenza dovuta a salute, viaggi all'estero, altri lavori ecc... In piu' parlano di me! Quale migliore occasione per farlo ;)

Innanzitutto una curiosita' su questa storia. Non solo e' stata la prima che ho scritto per Martin Mystere, ma e' anche stata la mia prima storia a fumetti in assoluto. Le pagine di prova le portai in Bonelli nel giugno del 1992, la lavorazione vera e propria inizio' nel dicembre del 1992, e arrivo' a una trentina di pagine dalla fine nel maggio del 1993. Penso, tra l'altro, che alcuni conoscono gia' l'aneddoto che c'e' dietro: io avevo portato le prime venti pagine piu' il soggetto in redazione come prova, e mi dissero che ci sarebbero voluti circa sei mesi per avere una risposta - fatto che si rivelo' assolutamente vero, visto che sei mesi dopo mi avvertirono non solo che la storia era stata accettata, ma che era gia' stata mandata al disegnatore, e che questi aveva terminato le pagine e ne aspettava altre. Praticamente (come raccontai a uBC tempo fa) ancora non mi avevano preso a lavorare in Bonelli, e gia' ero in ritardo... :chair:

La data di lavorazione dovrebbe indicare che non c'erano "previsioni" sulla continuity nel momento in cui la scrissi, e, se devo essere sincero, anche piu' tardi non vi pensai mai molto in termini di continuity generale. La storia non era (e non e') altro che un omaggio alle tre storie che, da ragazzino, mi avevano fatto innamorare dell'idea di raccontare e scrivere fumetti: il racconto "Il Fuoco di Assurbanipal" di R.E. Howard (ove si incontra una citta' di pietre nere con un antico scheletro assiso su un trono che tiene una gemma in pugno - anche se la trama e' poi completamente diversa), "I Predatori dell'Arca Perduta" (nello spirito della"ricerca esotica - infatti continuavo a ascoltarne la colonna sonora mentre scrivevo...) e "Il Ritorno dei Kundingas" di MM, che fu il mio primo albo del BVZM nonche' assolutamente una rivelazione (ricordo perfino quando lo lessi: al liceo, sul pullman mentre andavamo in gita a Parigi). Questo albo, in particolare, e' invece citato sia esplicitamente che implicitamente, ed e' senz'altro in continuity.

Ho detto che avevo scritto tutta la storia tranne le ultime trenta pagine. In effetti, intanto l'esperienza mi aveva insegnato che il finale e' praticamente meta' del racconto (se sostenuto da quanto viene prima) e, approfittando della lentezza di Sicomoro, avevo deciso di pensarci su bene. Inoltre, nel frattempo aveva fatto un po' di esperienza - sia nello sceneggiare che nell'interagire con il disegnatore - e cio' condusse a una riscrittura delle tavole su due livelli: il primo fu snellirle, renderle piu' chiare e "fumettabili", e dare al tempo stesso un ritmo migliore a alcune parti del racconto; il secondo fu "adattarle" di piu' allo stile specifico del disegnatore, ovvero a quelli che erano i suoi punti di forza.

Questo secondo punto e', ahime', difficilissimo da realizzare quando si scrive una storia "al buio" (ovvero senza sapere a chi finira') - ma se si ha la fortuna di saperlo (fortuna che io ho avuto molto spesso, e per cui devo ringraziare mille volte la divinita' degli sceneggiatori) allora e' una manna - vedi anche "Il Segreto del Re degli Elfi" per Alessandrini o la prima delle "Storie da Altrove" per Spada. Stranamente alcune redazioni sono ostili all'idea - probabilmente per ragioni organizzative - ma io penso sempre che e' un peccato non fare un piccolo sforzo in piu' se il risultato e' una cosa fatta molto meglio.

Mancavano dunque le trenta pagine finali - che pero' per come le avevo pensate non mi convincevano affatto. Alla fine la soluzione mi arrivo' in modo quasi indiretto - e in questo rispondo anche a una delle obiezioni che sono state fatte qui nel forum - ovvero durante una discussione su come certe malattie oggi banali e curabili, come l'appendicite, un tempo, diciamo nell'epoca primitiva, potessero risultare tanto incomprensibili quanto mortali. Il punto, nella storia, e' che l'IA aliena e' talmente piu' avanti di noi che per lei "custodire lo spirito di una persona mentre ne ripara il corpo" non e' nulla di piu' complesso di quello che per noi oggi e' sostituire completamente il sangue di un malato. Sono assolutamente convinto che la nostra IA saprebbe addirittura "spiegarci" come cio' e' possibile - semplicemente noi non abbiamo ancora raggiunto il livello tecnologico e intellettivo per capirlo.

Il che fece funzionare meglio il tutto: i nostri paiono morti, il cristallo non riparera' mai piu' la macchina, fine della storia - che e' sempre un buon modo per introdurre un colpo di scena, anche se il finale resta essenzialmente quello che avevo pensato ^_^

Lo stesso vale per la radioattivita'. Nei "momenti di lucidita'" l'IA poteva controllarla - con tecnologie a noi sconosciute. Purtroppo erano pochi. Incidentalmente: si', e' "divina", ma nel senso in cui "qualunque tecnologia sufficientemente avanzata e' indistinguibile dalla magia". Pensateci: come potreste spiegare una "risonanza magnetica seguita da un bombardamento mirato con ultrasuoni" - funzionamento dei macchinari incluso - a un assiro?

Curiosita' varie. In originale l'ultima battuta di Martin (ultima vignetta) era "...Preferisco l'avventura". Che mi piaceva perche' chiudeva il suo discorso ma, al tempo stesso, sottolineava anche lo spirito del momento (il team si ritrova su dromedari in mezzo al deserto australiano...) In redazione, pero', il dialogo venne giudicato (forse giustamente) "troppo banale" e sostituito con il piu' originale e frizzante "Coraggio, torniamo a casa".

No, il Cristallo del Tenere' non e' un'altra pietra di Fal... Non credo neppure che l'idea era stata inventata quando il soggetto di questa storia venne scritto.

Leslie sarebbe dovuta tornare, e avevo gia' un'idea per la storia. Cose che succedono... ;)

E' vero, la Terra si rivela un po' un "crocevia celeste". Non a caso... "La Terra, pianeta del Mistero"... :B): Comunque questa storia voleva solo essere il mio "sequel" al "Ritorno dei Kundingas" e nulla piu'.

Altre cose se mi verranno in mente... Tra l'altro non ho l'albone qui con me, quindi probabilmente altre me ne verrebbero in mente di sicuro. Quasi quasi vado in fumetteria a vedere se ne trovo una copia (molte copie delle mie storie le tengo dove vado in vacanza in collina, perche' era la' che scrivevo di piu')

Ciao!

Vince
 
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view post Posted on 5/5/2008, 11:50
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Vecchio Saggio

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grazie delle risposte Vince :woot:
Questo è comunque un grandissimo albo IMO nonostante le critiche che io e altri muoviamo, lo facciamo solo per capire meglio e per cercare sempre un inserimento nella continuity di un fumetto che amiamo.
Mi spiace che non avevi pensato al Cristallo come Pietra di Fal, in effetti ci sono tanti pezzi di Esagoni ancora da mettere insieme. Pensi che un giorno si farà completezza?

Ah... visto che sei stato così gentile, risponderesti anche alle domande 2 e 4 su Archivi UiN e Nona Era Atlantidea? ;)
 
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Vincenzo Beretta
view post Posted on 6/5/2008, 11:20




Sugli archivi degli UiN, l'idea all'epoca era che i nostri amici in black parallelamente alla loro opera di distruzione sistematica tenessero "copie" di oggetti, o quantomeno diagrammi che li descrivevano, oltre a "annotazioni di eventi", "copie di libri proibiti", relazioni su civilta' e incontri extraterrestri ecc... - il tutto raccolto in un mysterioso "archivio".

L'idea non era diversa da quella della Chiesa Cattolica (esempio non a fini religiosi ma meramente esplicativi) - che, per dire, non va certo in giro a promuovere il demonio, ma comunque tiene una documentazione non pubblica su fatti e eventi a lui inerenti (e altro) - questo sia a scopo di "istruzione" per chi deve combatterlo, sia per poter effettuare analisi e comparazioni che comprendono interi secoli (devi conoscere il nemico per combatterlo, insomma).

Che poi parte degli UiN vedesse in tali archivi non uno strumento ma un'opportunita'... beh, l'uomo e' fallibile ^_^

In ogni caso, il punto cruciale a cui si arrivo' a un certo momento - e del quale Erikson fu, al tempo stesso, protagonista involontario e quindi motore - fu il ritorno di "Altrove" sotto il controllo del governo degli Stati Uniti. A quel punto nella spaccatura tra "fondamentalisti" ("certe conoscenze non vanno usate - punto") e "real politik-isti" (""vanno usate, ma solo da noi, e solo per promuovere i nostri fini") la bilancia pendette a favore dei secondi.

Questo non toglie (inciso) che Erikson rappresentava quanto di piu' vicino all'ideologia "originale" degli Uomini in Nero (quella mutuata dagli "Illuminati", per intenderci) - e che il suo ruolo originario all'interno dell'organizzazione era quello di una sorta di "inquisitore" che eliminava sia chi cercava di avvantaggiarsi di tali conoscenze unicamente per scopi personali, sia chi "toppava" in linea generale per superficialita' e/o arroganza (vedi anche l'inizio dello speciale "La Citta' dei Maghi", quando parla con il "commendatore").

Sulle date, ammetto di averle spesso usate per "dare atmosfera" alle storie, non con un'intento preciso, tranne rari casi. Certo, immagino che ci fossero vari calendari (cosi' come ci sono oggi: cinese, ebraico, islamico, gregoriano...) Ogni cultura del mondo antico, per come lo immaginavo io, aveva un proprio calendario, che ne rifletteva la storia, la visione del mondo, gli aspetti religiosi ecc... ma non ho mai "agonizzato" sui significati specifici - ovviamente tenendo comunque aperta la possibilita' di precisare meglio alcuni elementi nel momento in cui ve ne fosse stata la necessita' o si fosse rivelato interessante.

Inoltre e' importante ricordare come gli eventi di una certa cultura riferiti da uno storico di un'altra probabilmente avrebbero sofferto di qualche confusione per chi non conosceva esattamente i diversi modi di calcolare il tempo. Per dire, se tra ventimila anni qualcuno leggesse la cronaca di uno storico islamico riferita a fatti avvenuti a Orleans nel 1429, risulterebbe subito chiaro che sta parlando non dell'anno in cui Giovanna d'Arco guido' i francesi alla liberazione della citta', ma di eventi del 2008? La cosa non e' cosi' scontata.

In modo eguale "Nona Era Atlantidea" puo' significare varie cose. Cos'era un "Era"? Magari una cultura la associava alla "durata media del regno di un sovrano, 25 anni" e quindi la data si riferisce a 225 anni dopo l'occupazione della regione da parte di Atlantide (per la data di inizio della quale comunque ci manca un riferimento). Per un'altra cultura magari un'"era" era un periodo di 500 anni, e il significato e' "il periodo dei 4500 anni trascorsi da (la morte del sovrano fondatore, la prima apparizione del dio Balabu', varie & eventuali...) e caratterizzato da un predominio di Atlantide" (indicazione per la quale continuano a mancare riferimenti piu' precisi se si vuole darle una collocazione esatta).

Come ho scritto, in molti casi le date erano solo l'occasione di dare un pizzico di atmosfera e di caratterizzazione a un testo, e l'occasione per fantasticare un po' - ma - in mancanza di altri intenti precisi, non qualcosa su cui davvero rompersi la testa. Ovviamente l'intezione era duplice, poiche', come si e' visto, da una semplice frase ("Nona Era Atlantidea") sono gia' nate due idee - e, per dirla tutta, almeno una delle due mi pare buona, almeno nel contesto di quello che avrebbe dovuto essere "Atlantis Tales". :)
Saluti!

Vincenzo

Edited by Vincenzo Beretta - 6/5/2008, 12:37
 
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J. JAVA
view post Posted on 6/5/2008, 11:57




Ringraziando Vincenzo per i suo interessanti interventi e approfitto per chiedergli se tornerà mai a scrivere storie del BVZM. Secondo me sei stato uno dei pochi autori (insieme a Recagno e Morales) ad essere riuscito ad aggiungere qualcosa al BVZM senza ricalcare (peggiorandolo) lo stile di Castelli.
J. J.
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 6/5/2008, 12:13




Mi unisco ai ringraziamenti di J.Java & Aldous (questi "dietro le quinte dell'albo" sono sempre molto interessanti :) ).
Sul ritorno di Beretta su Martin Mystère circola già delle voci, magari Vincenzo ha la pazienza di dirci se corrispondono o meno a verità :)

Edited by Sergej Orloff - 5/4/2011, 13:03
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 5/12/2009, 09:45




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