Soggetto e sceneggiatura:
Alfredo Castelli e
Claudio ChiaverottiDisegni:
Giovanni RomaniniCopertina:
Giancarlo AlessandriniAncora una volta, Martin Mystère si scontra con il suo più luciferino avversario: l’indomabile Mister Jinx, ritornato dalla morte armato, come sempre, delle peggiori intenzioni. Il malefico genio offre stavolta alle sue vittime il dono dell’ubiquità, permettendo loro di moltiplicarsi fino a quattro individui identici, in grado, così, di vivere più vite contemporaneamente. Ma i patti con il diavolo, si sa, comportano sempre un prezzo da pagare. Un prezzo che potrebbe risultare troppo alto persino per i facoltosi clienti del sulfureo Mister Jinx---------------------------------------------------------------------------------------------
È l'ultima apparizione di Mister Jinx?
Metterà finalmente le sue memorie in una teca per riapparire soltanto nel XXII secolo su Nathan Never?
Boh!
Per questa storia non ho le solite domande impertinenti ma qualche osservazione sul secondo albo 269 sì:
pag.14 la concenzione filosofica che ha Jinx del tempo sconcerterebbe Sant'Agostino!
pag.33 non ritengo affatto verosimile che un grande imprenditore come Shelton si faccia così minacciare da un ispettore di Polizia... però mi ha fatto godere!
pag.45 Martin segna sulla mappa le zone del Bornx e di Brooklyn mentre a pag.46 (1ª vignetta) sulla mappa vediamo solo la parte meridionale di Manhattan!
Quindi una bella storia, ben strutturata a parte il solito pseudo-finale onirico ormai davvero troppo trito e abusato
(forse dovevano semplicemente tirare le pagine fino alla 98esima? Se è così io dico:
basta con questa rigidità quantitativa, pensiamo un po' alla qualità e freghiamocene di quante pagine ci siano in tutto, credo che non importi a nessun lettore!)
Edited by MaxBrody - 6/9/2013, 18:40