Soggetto e sceneggiatura:
Alfredo CastelliDisegni:
Gaspare e Gaetano CassaroCopertina:
Giancarlo AlessandriniParigi: un episodio avvenuto durante la resistenza antinazista porta alla luce le prove di un’ecatombe di uomini di Neanderthal avvenuta trentamila anni fa. L’omicidio del professor Maubert pare sia da collegare a questa scoperta e Java, principale sospettato di questo crimine, ha fatto perdere le proprie tracce. Tocca a Martin Mystère, certo dell’innocenza dell’amico, indagare per poterlo scagionare. ----------------------------------------------------------------
Chissà perchè, ad una prima lettura, non mi era piaciuta molto quest'altra classica (ancora questo aggettivo? Ma è così!) avventura del bvzm. Forse perchè non parla di Atlantide, Mu, Graal, Agarthi e cose varie? Mah!
Invece, stavolta, l'ho apprezzata, e pure parecchio.
Anzi, la apprezzo sempre più ogni volta che la penso.
Innanzitutto, è la prima storia in cui il protagonista è Java, di cui ci viene svelato il lato 'umano'; poi, ci sono altre cose che mi hanno colpito:
la cattiveria e l'ottusità conservatrice di charlier (critica politica?), la Corte dei Miracoli, il parallelismo fra il tradimento nei partigiani e quello nei Neanderthal, l'interessante tesi della violenza come strada verso il predominio perpetuata dall'Homo Sapiens....e altri ancora....insomma, storia superba!
Niente male anche i Cassaro, anche se non sono certo i miei preferiti.
Voto:9
N.B.:l'arma al centro della storia tornerà nel n.241 "Vent'anni di mysteri" suscitando su Java lo stesso influsso, anche se solo per poco.
Edited by MaxBrody - 2/8/2013, 18:10