Agarthi - Il Forum di Martin Mystère

GEA

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view post Posted on 11/4/2018, 14:39
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Qualcuno ha mai seguito la baby cacciatrice?
 
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view post Posted on 11/4/2018, 15:56
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Bah.
 
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view post Posted on 11/4/2018, 19:38
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CITAZIONE (deruntermensch @ 11/4/2018, 15:39)
Qualcuno ha mai seguito la baby cacciatrice?

CITAZIONE (G. Nevio @ 11/4/2018, 16:56)
Bah.

Allora per me è Hab :D

(Per quanto mi ricordo, letto all' epoca), personaggio brillante, belle storie, avventuroso fantasy cittadino si può definire, e disegni ottimi, tratto pulitissimo e dettagliato.
Per me poi Enoch, tra Gea e Lilith il migliore autore bonelliano degli anni 2000, senza discussioni.
 
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view post Posted on 11/4/2018, 20:48
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CITAZIONE (DarkStar @ 11/4/2018, 20:38) 
CITAZIONE (deruntermensch @ 11/4/2018, 15:39)
Qualcuno ha mai seguito la baby cacciatrice?

CITAZIONE (G. Nevio @ 11/4/2018, 16:56)
Bah.

Allora per me è Hab :D

(Per quanto mi ricordo, letto all' epoca), personaggio brillante, belle storie, avventuroso fantasy cittadino si può definire, e disegni ottimi, tratto pulitissimo e dettagliato.
Per me poi Enoch, tra Gea e Lilith il migliore autore bonelliano degli anni 2000, senza discussioni.

esattamente, già da Lilith e dalle recensioni a riguardo, Enoch sembra davvero aver portato aria fresca, grandissimo
 
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view post Posted on 14/4/2018, 08:59
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CITAZIONE (deruntermensch @ 11/4/2018, 15:39) 
Qualcuno ha mai seguito la baby cacciatrice?

Sì, la seguivo e mi piacque abbastanza nonostante il grosso cambio di registro narrativo avvenuto poco dopo la metà della serie.
Lilith invece non l'ho seguita: ho letto il primo numero, e anche il secondo forse, e ho deciso che non mi interessava.
 
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view post Posted on 22/4/2018, 22:21

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Io presi i primi numeri quando uscì. Non so se li ho ancora... Disegni molto belli... quanto alle storie... la tipa rockettara con il problema di sensibilità alla luce... poi che c'era? una pantera? non ricordo... Comunque non mi entusiasmò.
Diciamo che fu il primo esperimento bonelliano di storie scritte e disegnate da un'unica persona, con uscite distanziate temporalmente per ovvi motivi realizzativi.
 
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view post Posted on 23/4/2018, 10:10
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CITAZIONE (DarkStar @ 11/4/2018, 20:38) 
CITAZIONE (deruntermensch @ 11/4/2018, 15:39)
Qualcuno ha mai seguito la baby cacciatrice?

CITAZIONE (G. Nevio @ 11/4/2018, 16:56)
Bah.

Allora per me è Hab :D

(Per quanto mi ricordo, letto all' epoca), personaggio brillante, belle storie, avventuroso fantasy cittadino si può definire, e disegni ottimi, tratto pulitissimo e dettagliato.
Per me poi Enoch, tra Gea e Lilith il migliore autore bonelliano degli anni 2000, senza discussioni.

Enoch è molto bravo a mescolare le carte facendo del fumo e giocando sulla facile empatia coi personaggi disadattati, ma se vai ai nodi nevralgici della storia lo stani facilmente.
Enoch è il classico radical chic della sinistra progressista americanoide, nichilista femminista ambientalista e anarcoide.Le sue storie sono tutte uguali, parlano di un principio femminile che in quanto femminile merita di realizzare il proprio dominio sul maschile (bella parità, no?), in un contesto nel quale la società tradizionale va eliminata, qualunque minoranza sociale va resa dominante, qualunque principio valoriale tradizionale va abbattuto per fare spazio a un genere di società sessantottina in cui l'unico valore sacro è il capriccio personale, la bizzarria e il ritorno allo stato di natura.
E anche a livello narrativo (che io comunque non ritengo importante come i contenuti), le sue storie sono tutte uguali, hanno sviluppi e personaggi identici e si concludono sempre nello stesso modo (trionfo di uno stato di natura anarchico, materialista e nichilista, attraverso l'azione rivoluzionaria di una donna mascolinizzata, coadiuvata da un uomo femminilizzato).

Nella Bonelli degli anni 2000 abbiamo avuto Shangai Devil, Volto Nascosto, e soprattutto le due opere del grande Ambrosini, Napoleone e Jan Dix.
 
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view post Posted on 23/4/2018, 18:58
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CITAZIONE (Pigei @ 22/4/2018, 23:21)
Io presi i primi numeri quando uscì. Non so se li ho ancora... Disegni molto belli... quanto alle storie... la tipa rockettara con il problema di sensibilità alla luce... poi che c'era? una pantera? non ricordo... Comunque non mi entusiasmò.
Diciamo che fu il primo esperimento bonelliano di storie scritte e disegnate da un'unica persona, con uscite distanziate temporalmente per ovvi motivi realizzativi.

La pantera stava su Lilith, il personaggio che prese il posto di Gea.
CITAZIONE (G. Nevio @ 23/4/2018, 11:10)
Enoch è molto bravo a mescolare le carte facendo del fumo e giocando sulla facile empatia coi personaggi disadattati, ma se vai ai nodi nevralgici della storia lo stani facilmente.
Enoch è il classico radical chic della sinistra progressista americanoide, nichilista femminista ambientalista e anarcoide.Le sue storie sono tutte uguali, parlano di un principio femminile che in quanto femminile merita di realizzare il proprio dominio sul maschile (bella parità, no?), in un contesto nel quale la società tradizionale va eliminata, qualunque minoranza sociale va resa dominante, qualunque principio valoriale tradizionale va abbattuto per fare spazio a un genere di società sessantottina in cui l'unico valore sacro è il capriccio personale, la bizzarria e il ritorno allo stato di natura.
E anche a livello narrativo (che io comunque non ritengo importante come i contenuti), le sue storie sono tutte uguali, hanno sviluppi e personaggi identici e si concludono sempre nello stesso modo (trionfo di uno stato di natura anarchico, materialista e nichilista, attraverso l'azione rivoluzionaria di una donna mascolinizzata, coadiuvata da un uomo femminilizzato).

Nella Bonelli degli anni 2000 abbiamo avuto Shangai Devil, Volto Nascosto, e soprattutto le due opere del grande Ambrosini, Napoleone e Jan Dix.

Evidentemente nei nostri giudizi su Enoch incide in modo determinante la vicinanza o meno alle sue idee ... io mi ci ritrovo abbastanza, effettivamente.
E per me è anche eccezionale come disegnatore.

Le serie che citi non ne ho letta nessuna, le prime due per l' ambientazione che non mi entusiasmava, quelle di Ambrosini soprattutto per via dei disegni (lo stesso Ambrosini mi piace poco e Bacilieri che infestava entrambe lo aborro proprio).
 
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view post Posted on 24/4/2018, 00:36
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E allora siamo molto distanti, anche nel giudizio sui disegnatori. Bacilieri, per esempio, lo apprezzo molto, non tanto perché sono vicino al suo stile ma perché è effettivamente di grande potenza.
Enoch è un ottimo disegnatore, fa sempre buoni lavori e dovrebbe limitarsi a quello, secondo me.
 
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view post Posted on 24/4/2018, 15:45
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Anche io credo che Enoch sia un ottimo disegnatore, Bacilieri come stile è molto lontano da lui ma come potenza espressiva lo trovo superiore.
Ambrosini è comunque il più bravo dei tre.

Riguardo alle serie, Volto Nascosto mi è piaciuta parecchio, come il suo seguito. Questo nonostante non provi gran simpatia per il suo protagonista, Occhio Sifulo, troppo titubante.
Napoleone mi piaceva, ma non ho seguito Jan Dix.
In quegli anni comunque Magico Vento era la serie migliore di Bonelli insieme a Tex.
 
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view post Posted on 24/4/2018, 18:48
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CITAZIONE (devero @ 24/4/2018, 16:45) 
Anche io credo che Enoch sia un ottimo disegnatore, Bacilieri come stile è molto lontano da lui ma come potenza espressiva lo trovo superiore.
Ambrosini è comunque il più bravo dei tre.

:thumbup:

Jan Dix te la consiglio, veramente eccezionale.
 
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view post Posted on 26/4/2018, 20:18
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mah io cerco di non farmi influenzare troppo dalle idee politiche riversate sui racconti

ho letto da qualche parte che luca enoch viene dall'esperienza dei centri sociali, che in italia non mi sembrano essere stati dei fulcri americanoidi

detto ciò, a prescindere dalle scelte schierate che vengono mostrate qui, a me piace molto perchè passa dall'umorismo più infantile alla crudezza più spietata, non ci sono soluzioni manieristiche,

e poi quel leggero tocco manga lo rende ancor più divertente pur trattando temi seriosi di attualità, razzismo ecc ecc
 
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view post Posted on 26/4/2018, 23:46
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CITAZIONE (deruntermensch @ 26/4/2018, 21:18) 
mah io cerco di non farmi influenzare troppo dalle idee politiche riversate sui racconti

ho letto da qualche parte che luca enoch viene dall'esperienza dei centri sociali, che in italia non mi sembrano essere stati dei fulcri americanoidi

detto ciò, a prescindere dalle scelte schierate che vengono mostrate qui, a me piace molto perchè passa dall'umorismo più infantile alla crudezza più spietata, non ci sono soluzioni manieristiche,

e poi quel leggero tocco manga lo rende ancor più divertente pur trattando temi seriosi di attualità, razzismo ecc ecc

1) Il contenuto di un'opera è un fatto valoriale, cioè riguarda l'espressione di una visione del mondo, di un giudizio su cosa è bene e cosa non lo è. Non credo possa esistere giudizio su un'opera letteraria che prescinda dai contenuti. Detto questo (su cui penso che concordiamo) non posso non reputare le idee politiche di Enoch come parte fondamentale del contenuto che vuole veicolare nelle sue opere, visto che appaiono continuamente come la parte più radicale e rilevante del suo messaggio.

2) Purtroppo devo dirti che proprio i centri sociali sono i luoghi nei quali vi è la massima espressione del progressismo americano (la "new left"), caratterizzato dagli aspetti nichilistici, anarcoidi, elitisti e decadenti (non è un giudizio ma una descrizione: essi stessi ritengono il degrado della civiltà un fatto positivo per la liberazione degli istinti).
Il marxismo, come il comunismo ortodosso di Lenin, Stalin o Castro, è sempre stato fermamente contrario alle vittimismo delle minoranze, alla cessione di sovranità nazionale, all'internazionalismo, all'abuso di alcol e all'uso di droghe, e a tutti quegli altri aspetti cari ai sessantottini e poi ai centri sociali.
 
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view post Posted on 27/4/2018, 20:24
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io comunque ero rimasto fermo al fatto che, storicamente, nei centri sociali serpeggiassero idee antiamericane, antiestablishment, no global e quant'altro (parlo per sentito dire, quindi non mi ritengo una fonte attendibile al 100%)

comunque a me piace vedere i temi trattati in questa storia come una ribellione più di tipo giovanile

poi, che questi temi vengano radicalizzati è fuori discussione: io mi trovo in parte d'accordo e in parte in disaccordo con essi
 
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view post Posted on 28/4/2018, 15:30
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CITAZIONE (deruntermensch @ 27/4/2018, 21:24) 
io comunque ero rimasto fermo al fatto che, storicamente, nei centri sociali serpeggiassero idee antiamericane, antiestablishment, no global e quant'altro (parlo per sentito dire, quindi non mi ritengo una fonte attendibile al 100%)

comunque a me piace vedere i temi trattati in questa storia come una ribellione più di tipo giovanile

poi, che questi temi vengano radicalizzati è fuori discussione: io mi trovo in parte d'accordo e in parte in disaccordo con essi

Sì, nel Sessantotto c'era anche l'anti-americanismo inteso come lotta all'imperialismo armato (Vietnam ecc.), ed era forse una delle parti più salutari del movimento. Purtroppo però questo anti-americanismo era solo relativo all'imperialismo armato, mentre questi movimenti erano totalmente proni all'imperialismo economico-finanziario.
Prova ne è che da allora questi movimenti hanno combattuto solo battaglie di avanguardia per il capitalismo, dall'abbattimento delle frontiere (globalismo) alla lotta alle tradizioni, dalla difesa dell'immigrazionismo di massa (non della immigrazione regolare, intendiamoci) teso ad abbassare il costo del lavoro, alla mercificazione della maternità (utero in affitto) ecc.
Anche la mia comunque è un'opinione, non sono un esperto di storia né di teorie politiche.
Mi fa comunque piacere chiacchierare di contenuti, grazie per la possibilità.
 
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