Non parlerei di prove, a parte il rinvenimento dell'Anse du Meadows.
Di certo Colombo vi andò a colpo sicuro perché sapeva che avrebbe trovato qualcosa, ma credeva comunque fosse l'Asia orientale. I pescatori baschi andavano a Terranova già da decenni, ad esempio.
Ci sono forti indizi, senza dubbio, di altri arrivi nelle americhe.
Molte delle notizie che riporti, Emti Asre, mi sono note, altre no.
CITAZIONE
Nelle montagne, credo dell’Arizona, è stata trovata un iscrizione runica del 1200 dc, scritta da un inglese che vi è morto in cerca dell’oro.
Non è che ti confondi con la pietra runica di Kensington nel Minnesota?
Ho recuperato in rete un paio di saggi che ne parlano, ma devo ancora affrontarli. Purtroppo in questo periodo non sono prioritari per me.
La teoria degli Zuni-nipponici ad esempio mi è nuova. Mentre mi è noto che sono stati fatti parallelismi stretti tra la cultura di Valdivia e quella dell'antico Giappone. Parallelismi basati sulle statuette della cultura Valdivia, che ne ricordano altre nipponiche, le quali però sono più giovani di almeno due millenni.
Quindi, casomai, sarebbe questo antico popolo costiero dell'Ecuador ad essere arrivato in Giappone.
Il fatto è che i falsi ritrovamenti, specie in sud america, abbondano.
E non bastano due tratti culturali simili a provare un contatto o collegamento.
Anche la cultura evolve, si adatta ed è soggetta alla selezione naturale, quindi mi aspetto tratti convergenti anche di notevole entità.
Comunque a chi interessa quest'argomento, e piacciono i fumetti, io consiglio sempre una storia di Don Rosa tra le mie preferite: Paperino e le Carte Perdute di Colombo, che verrà ristampata nella Don Rosa Library in edicola nei prossimi mesi.