MaxBrody |
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| Ogni tanto, in occasione di qualche evento particolare, mi concedo una toccata-e-fuga dal mio vecchio amico Dylan.
Il debutto del famoso Recchioni non mi ha del tutto convinto a metà: da una parte delle idee molto buone e un autore che, secondo me, può far dire qualcosa a questa ormai spenta serie; dall'altra una storia che lascia l'impressione di essere un po' "disordinata", nonostante si tratti di una storia appartenente al sotto-genere surreale della serie (ma le storie surreali di papà Sclavi mantenevano una sorta di "organicità" che le rendeva fluide e scorrevoli)
Brindisi stranamente legnoso, in alcuni punti
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